Case a Milano, la crisi del mercato continua: le compravendite sono calate del 22,9%

Mi-Tomorrow ECONOMIA

Prosegue il periodo nero del mercato immobiliare. I numeri per quanto riguarda le case a Milano parlano chiaro: nel primo trimestre di quest’anno le compravendite sono calate del 22,9% rispetto allo stesso periodo del 2022. Per dare un’idea, la diminuzione a livello nazionale è dell’8,3% mentre Roma si è fermata al 10,3%. Tra le grandi città solo Bologna, con -23,9% è messa peggio. Case a Milano, i numeri La colpa è da ricercare ovviamente nei prezzi: dall’Agenzia delle Entrate sono arrivati nei giorni scorsi altri numeri preoccupanti. (Mi-Tomorrow)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo l’analisi di Abitare Co. sulla base dei dati dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, nel I trimestre 2023 a soffrire maggiormente sono i comuni capoluogo (-10,6%) rispetto ai non capoluoghi (-7,4%). (idealista.it/news)

Ma anche nelle altre città metropolitane il segno è sempre negativo, seppur in modo più contenuto: a Roma -10,3% (8.274 transazioni), a Firenze -9,4% (1.208 transazioni), a Torino -7,1% (3.552 transazioni), a Napoli -7,0% (1.952 transazioni), a Genova -5,5% (2.034 transazioni), a Palermo -4,4% (1.598 transazioni). (Economy Magazine)

Il numero delle compravendite sul mercato immobiliare per il 2023 è in calo rispetto allo scorso anno. A dircelo è Nomisma, che stima che il numero di operazioni passerà dalle 754.000 dello scorso anno a quota 670.000. (Segugio.it)

Gli ultimi dati sulle compravendite immobiliari diramati dall’Agenzia delle Entrate hanno messo in evidenza che nel 2022 le compravendite dei comuni capoluogo sono aumentate del +5,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre nei comuni non capoluogo la crescita si è fermata al +4,3%. (CUS Torino)

Come era nelle attese degli operatori del settore, il mercato immobiliare italiano frena chiudendo i primi tre mesi del 2023 con un calo dei volumi dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. (Monitorimmobiliare.it)

Mentre sul nuovo sfiora il 20% (-19,8 per cento, con un calo di transazioni, per le nuove abitazioni, passato dalle quasi 26mila stimate a inizio periodo, alle circa 12mila dell’ultima rilevazione). E parla con i numeri. (Il Sole 24 ORE)