Barbara D'Urso fa una domanda a Cesara Buonamici su Lamberto Sposini che risponde con un secco "Di questo non voglio parlare …", gelo in studio

Lamberto Sposini, dopo l’ictus che lo ha colpito, non ha più l’uso della parola.

Lamberto Sposini, che manca dalla tv da circa 10 anni dopo essere stato colpito da un ictus, per Barbara D’Urso e per Cesara Buonamici è una persona.

ondividi Tweet. Barbara D’Urso ha voluto ricordare il suo grandissimo amico, Lamberto Sposini con un’altra amica Cesara Buonamici.

Barbara D’Urso e Cesara Buonamici hanno ricordato Lamberto Sposini. (Baritalia News)

Su altri giornali

Cesara Buonamici, volto storico del Tg5, stoppa Barbara D'Urso che le ha appena rivolto una domanda su Lamberto Sposini. Proprio 10 anni fa, il 29 aprile 2011, Lamberto si sentì male prima dello speciale di Rai1 sul matrimonio reale tra William e Kate Middleton. (Liberoquotidiano.it)

“Non parliamone, dai”: dolore ricordando Lamberto Sposini. “Non parliamone, dai” è la risposta che Cesara Buonamici, uno dei volti storici del Tg5, ha dato a Barbara D’Urso. Il dolore non ha permesso alla giornalista di parlare del suo grande collega Lamberto Sposini. (Periodico Italiano)

«Abbiamo iniziato insieme il Tg5 - narra Cesara Buonamici - Enrico Mentana in studio. «Fu lui a creare la formula: “cari telespettatori” - racconta Cesara Buonamici - Poi noi non la abbiamo più usata per rispetto nei suoi confronti. (leggo.it)

L'ho visto prima della pandemia, abbiamo riso. Cesara Buonamici chiede di non parlare dell'ictus di Sposini. Sposini fu colpito dall'emorragia cerebrale mentre stava conducendo La vita in diretta (Tv Fanpage)

editato in: da. L’amicizia che tiene uniti Barbara D’Urso e Lamberto Sposini è, come molti sanno, profonda e duratura. La Buonamici, così, ha ricordato quando, insieme al giornalista e a Enrico Mentana, hanno guidato la prima edizione del TG5. (DiLei)

Lamberto è un grande giornalista, uno che riempe la scena come lui non l'ho mai visto. Vorrei che sapesse quanto è forte il desiderio di rivederlo e riabbracciarlo, è sempre forte la sua presenza in redazione». (Il Messaggero)