Allarme (ignorato) lanciato dal Cts: così il virus ha avuto più tempo per colpire

Il Messaggero ESTERI

Se alla richiesta del Cts fosse stata data una risposta tempestiva, alcuni focolai, portatori di morte e sofferenza, sarebbero stati evitati.

Dall’8 marzo (il lockdown ci sarà solo l’11) proibiti eventi e competizioni sportive, chiusi cinema, teatri, discoteche e sale bingo.

Da più di una settimana l’Italia ha capito che il nemico non è più così lontano.

Il Comitato tecnico scientifico aveva invocato limitazioni più stringenti, per le regioni settentrionali, già il 28 febbraio. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre fonti

Per quanto riguarda la situazione nelle province, i numeri più elevati si registrano a Modena, con 15 nuovi casi e a Reggio Emilia con 9. Tre le persone che erano già in isolamento, 2 i casi riconducibili a focolai già noti e 6 quelli importati dall’estero. (COOPERATIVA RADIO BRUNO srl)

«Fin dall'inizio si era ipotizzato che dopo la fase acuta della pandemia avremmo dovuto essere pronti a fare chiusure rapide e mirate per contenere i contagi». (Il Mattino)