Polonia, la crociata omofoba della destra tiene banco alle presidenziali

la Repubblica ESTERI

- Si vota domenica prossima 12 luglio per il secondo turno delle elezioni presidenziali in Polonia e il capo dello Stato in carica, il sovranista, alza il tiro in toni e contenuti omofobi della sua campagna elettorale.

Per vararla occorrono una maggioranza dei due terzi al Sejm, la camera bassa, e una maggioranza assoluta al Senato, e il PiS non dispone né dell´una né dell´altra.

Ha appena presentato una proposta di riforma della Costituzione allo scopo di vietare alle coppie gay l´adozione di bambini, che ha definito "schiavitù da cui i bimbi devono essere difesi". (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Il ballottaggio del 12 luglio diventerà un referendum popolare fra le opinioni di Duda e quelle del suo sfidante, ma le prime hanno ottenuto molta più visibilità e un devoto appoggio nei notiziari. Risulta per esempio che nella prima metà di giugno quasi il 97% degli interventi trasmessi da TVP su Duda erano favorevoli e l’87% di quelli riservati a Trzaskowski erano critici. (Corriere della Sera)

Domenica 12 luglio si terrà il ballottaggio in Polonia per le elezioni presidenziali. Infatti, con la vittoria di Duda tutti i piani economici a sostegno di una maggiore integrazione europea, come il Recovery Fund, avrebbero più difficoltà ad essere approvati. (Money.it)

Per farsi rieleggere il presidente uscente ha pianificato una campagna elettorale a base di fake news, diffuse oltre che sui social networks anche dalla tv nazionale, secondo le quali Trzaskovski "vuole asservire la patria alle lobbies omosessuali, a George Soros e magari anche alla Germania". (Euronews Italiano)