Caso Acerbi-Juan Jesus, tutte le falle dell'inchiesta ricostruite da Il Mattino

L'Interista SPORT

Caso Acerbi-Juan Jesus, tutte le falle dell'inchiesta ricostruite da Il Mattino "Per una condanna serve l'onere della prova di chi accusa. Sarà pure responsabilità di una Procura federale che non è andata oltre alle audizioni a distanza, senza un vero interrogatorio dei due, ma basandosi su semplici deposizioni ma qualcosa non quadra", ragiona Il Mattino nell'edizione odierna. Il riferimento va al caso Acerbi-Juan Jesus, in merito alle presunte offese razziste ricevute dal brasiliano e uscite dalla bocca del difensore dell'Inter durante la gara a San Siro contro il Napoli (L'Interista)

Se ne è parlato anche su altri media

E, come avevo scritto il giorno dopo, il fatto che sia finita con un nulla di fatto, una sentenza garantista non esistevano prove o testimonianze a carico di Acerbi, la parola di Juan Jesus contro la sua ma che contraddice l’indirizzo di altre sentenze precedenti, lascia una brutta sensazione di incompiuto, irrisolto. (CalcioNapoli24)

Roberto Calenda, agente di Juan Jesus, tramite un lungo post pubblicato su X ha fatto chiarezza sulla vicenda che riguarda il suo assistito TuttoNapoli.net (Tutto Napoli)

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, al termine del consiglio federale tenuto da Gravina, si è fermato a rispondere ad alcune domande dei giornalisti presenti. Il presidente Casini ha commentato anche la sentenza sul caso Acerbi, assolto dalle accuse di razzismo nei confronti di Juan Jesus. (IlNapolista)

Calenda su X. «Il difensore non si è affidato alla testimonianza dei compagni perché ha depositato un filmato come prova dei fatti» (IlNapolista)

Intervistato ai microfoni de Linterista.it, l'avvocato di diritto sportivo Nino Chirico ha parlato, tra i vari temi trattati, anche del caso Acerbi-Juan Jesus. Questa la sua opinione sull'assoluzione del centrale nerazzurro: "Non sono sorpreso dalla decisione. (Firenze Viola)

Gravina: "Non mi esimerò dall'abbracciare Acerbi quando lo vedrò. C’è una decisione del giudice che tutti devono accettare" (Milan News)