Istat: “Pressione fiscale al 42,8%. Nell’industria fatturato ai massimi storici”

In Terris ECONOMIA

In termini tendenziali, l’indice corretto per gli effetti di calendario mostra aumenti diffusi in tutti i settori”.

L’incremento su base mensile è determinato dall’andamento positivo sul mercato interno (+1,7%) mentre si rileva un moderato calo su quello estero (-0,8%).

La pressione fiscale complessiva nel 2020 è risultata pari al 42,8 %, in aumento rispetto al 42,4% dell’anno precedente, anche se inferiore a quanto stimato nell’ultimo Def (43,1%). (In Terris)

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Arrivando alla conclusione che nel 2020 il rapporto deficit/Pil dell’Italia si è attestato a 9,6%, contro il 9,5% stimato dal Def. La pressione fiscale complessiva nel 2020 è risultata pari al 42,8 %, in aumento rispetto al 42,4% dell’anno precedente, anche se inferiore a quanto stimato nell’ultimo Def (43,1%). (Firenze Post)

La quota di profitto delle imprese non finanziarie (espressa come rapporto tra risultato lordo di gestione e valore aggiunto lordo ai prezzi base) è salita al 43,0% dal 42,5% dell'anno precedente. na "contrazione di entità eccezionale" dell'economia italiana pari a -8,9%, un rapporto deficit/Pil dell'Italia volato - fra misure di sostegno e minori entrate - al 9,6%, in rialzo dal 9,5% stimato dal Def e un rapporto debito/Pil certificato a 155,6%, in lieve calo dal 155,8% delle previsioni iniziali. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L'aumento è dovuto all'eccezionale contrazione del PIL, rispetto alla riduzione delle entrate fiscali e contributive, secondo la stima aggiornata dei conti. 22.09.2021, Sputnik Italia. (Sputnik Italia)

Nel 2020 il tasso di variazione del Pil in volume è pari a -8,9%, invariato rispetto alla stima di marzo. Nel 2020 il Pil ai prezzi di mercato risulta pari a 653.577 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 1.982 milioni rispetto alla stima di marzo scorso. (Gazzetta di Salerno)

Nel 2020 il rapporto deficit/Pil dell'Italia si è attestato a 9,6%, contro il 9,5% stimato dal Def. Lo certifica l'Istat nei Conti economici nazionali sull'anno scorso, motivando l'aumento con "la minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,7%)" rispetto a quella del Pil. (San Marino Rtv)

(Vid/ Dire) 10:20 22-09-21 Lo rileva l’Istat nel rapporto sui ‘Conti economici nazionali – Anni 2018-2020’. (ilMetropolitano.it)