Occupazione all’Università, Pentenero: “Manifestare è un diritto di tutti ma senza soprusi”

Occupazione all’Università, Pentenero: “Manifestare è un diritto di tutti ma senza soprusi”
La Stampa INTERNO

«Torino islamofoba? Assolutamente no». Gianna Pentenero non crede alle sue orecchie. «Siamo sempre stati una città con grande capacità di lavoro sull’integrazione». Eppure, è questa l’accusa mossa dai pro Palestina nei confronti di chi, in questi giorni, si è espresso contro la preghiera celebrata a Palazzo Nuovo venerdì scorso. Anche la candidata del Pd alle elezioni regionali condanna l’accadut… (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Un po’ a scoppio ritardato rispetto al solito, segno evidente che la preghiera del venerdì organizzata nei corridoi di Palazzo Nuovo occupato la settimana scorsa a Torino, con una trentina di fedeli musulmani, studenti e studentesse (ovviamente in zona separata) in stragrande maggioranza di origine straniera proveniente da Pakistan, Palestina, Turchia e Egitto, che hanno convertito per una quarantina di minuti la sala in una moschea, ha colto un po’ di sorpresa anche la sinistra. (Liberoquotidiano.it)

Non solo la preghiera in sé, non solo i contenuti. Quella... (Virgilio)

"Noi abbiamo richiesto pubblicamente una seduta congiunta di Senato accademico e Consiglio di amministrazione per confrontarci apertamente col rettore e i vertici dell'università. Questa è la nostra condizione necessaria per la riapertura delle biblioteche. (La Stampa)

Torino, gli occupanti di Palazzo Nuovo: 'Il rettore fugge da settimane'

«Siamo pronti a riaprire le biblioteche a condizione che il rettore accetti un confronto con noi». Il sedicesimo giorno di occupazione a Palazzo Nuovo sede delle facoltà umanistiche dell’università degli studi di Torino si apre con un nuovo attacco mosso dai gruppi pro Palestina al rettore Stefano Geuna, accusato di «tirarsi indietro rispetto a un confronto democratico». (La Stampa)

"Non intendiamo fare negoziazioni al ribasso, il rettore deve ascoltare le nostre posizioni perché sta fuggendo da settimane". Questa è la nostra condizione necessaria per la riapertura delle biblioteche". (Repubblica TV)

Cosi' la studentessa universitaria Giada, rappresentante dell'intifada degli studenti che da giorni occupano Palazzo Nuovo. Questa e' la nostra condizione necessaria per la riapertura delle biblioteche. (Tiscali Notizie)