Le iniettano sei dosi di vaccino per sbaglio, ricoverata

LA NAZIONE ECONOMIA

Pochi minuti dopo l’hanno fatta rientrare e le hanno spiegato che c’era stato un errore nella preparazione del vaccino Pfizer.

Non tanto per l’attuale stato della sua salute, quanto per il fatto che – a oggi – non sembra essere mai avvenuta un’inoculazione di sei dosi di vaccino.

Il problema, in questo caso, non è legato al vaccino in sé per sé, quanto piuttosto all’errata preparazione, che ha fatto sì che a mia figlia venissero inoculate sei dosi di Pfizer

E lì le viene detto una cosa che mai avrebbe osato immaginare: "Abbiamo sbagliato, ci dispiace. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri media

***Iscriviti alla Newsletter Speciale coronavirus (. Il caso Lazio. . Raggiunte, ad ora, 2.276.057 somministrazioni, di cui 1.527.583 prime dosi, pari al 31,55% della popolazione target e 748.474 seconde dosi, pari al 15,46%» (La Stampa)

Per immunizzare tutto il Paese, per arrivare a 50 milioni di somministrazioni, con questi tempi ci mettiamo altri 10 mesi. Stampa. (Salernonotizie.it)

Nulla cambierà per chi ha già fatto la prima dose di vaccino Pfizer o Moderna: la seconda, come gli era stato annunciato, sarà rispettivamente dopo 21 e dopo 28 giorni. Il prolungamento dell’intervallo non espone a rischi maggiori rispetto a prima in quanto la copertura della prima dose viene giudicata valida almeno al 90%. (ArezzoNotizie)

Le condizioni della 23enne a ieri sera erano buone e la ragazza lamentava soltanto un po’ di mal di testa: sottoposta a una terapia di fluidi e tachipirina, viene tenuta sotto controllo. Nelle prossime ore è attesa una nota della Asl Toscana Nord ovest per chiarire cosa sia accaduto (NoiTV - La vostra televisione)

Devono passare 42 giorni tra la prima e la seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna. "Il che potrebbe voler significare una sostanziale inutilità della prima dose nel momento in cui, non rispettando le indicazioni emerse durante la fase di sperimentazione, la seconda dose dovesse essere distanziata di tanto dalla prima", conclude Minelli (MilanoToday.it)

Il defibrillatore posizionato dallo stesso team, ha purtroppo rilevato (così come per tutta la durata dell’intervento) un ritmo non defibrillabile. L’anziana, sottoposta un’ora prima alla seconda dose di vaccino Pfizer, era in attesa che anche la figlia fosse sottoposta a vaccinazione. (Come Don Chisciotte)