Evasione dei redditi d’imposta, arrestato un 71enne: l’uomo finisce ai domiciliari

Frosinone News INTERNO

I Carabinieri della Stazione di Ceccano hanno arrestato un 71 enne del luogo, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione di detenzione domiciliare emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma. I militari, dopo aver rintracciato l’uomo, hanno provveduto alla notifica dell’ordine di esecuzione dovendo l’arrestato scontare la pena residua di 4 mesi di reclusione, essendo stato condannato in via definitiva per il reato di evasione dei redditi d’imposta, reato commesso in Provincia di Frosinone sino all’anno 2010. (Frosinone News)

Ne parlano anche altri media

Ha subito l’arresto, poi cinque mesi di carcere e due di domiciliari e infine ha raggiunto l’assoluzione con formula piena. Finito nell’inchiesta della polizia su un giro di spaccio di droga era finito in manette con un 43enne albanese che, da subito aveva spiegato come i due chili di cocaina trovati in un deposito in uso all’azienda di Diodato fossero suoi. (Open)

Negli ultimi giorni i Finanzieri del Comando Provinciale di Taranto hanno attuato sull’intero territorio provinciale una serie di interventi finalizzati al contrasto dei traffici illeciti, con particolare riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti. (Tarantini Time Quotidiano)

Sette mesi di detenzione (cinque in carcere e due ai domiciliari) e un’azienda persa: è successo a Erminio Diodato, imprenditore di Vergiate, arrestato ingiustamente nel 2020 e assolto l’anno dopo dall’accusa di spaccio di droga. (IL GIORNO)

Controlli rinforzati da parte dei Carabinieri di Sora che, nella serata di ieri, hanno effettuato ispezioni agli esercizi di somministrazione di cibi e bevande ubicati nel centro cittadino. (Frosinone News)

Il suo caso va ad aggiungersi al lungo elenco delle persone innocenti che per errore giudiziario hanno dovuto però passare periodi più o meno prolungati in carcere. (ilGiornale.it)

Prima l'arresto, poi i cinque mesi di carcere e i due agli arresti domiciliari, quindi, finalmente l'assoluzione con formula piena. E adesso la Corte d'appello di Milano gli ha riconosciuto 60mila euro quale riparazione al danno per l'ingiusta detenzione subita. (StatoQuotidiano.it)