VALSUSA, ZONA ARANCIONE DA LUNEDÌ: SCUOLE APERTE

ValsusaOggi INTERNO

Per cui oggi più che mai riaprire non significa abbassare il nostro livello di attenzione e prudenza, ma al contrario alzarlo ancor di più”

“Il ritorno in zona arancione è un segnale importante e anche i dati della pressione ospedaliera mostrano finalmente una progressiva riduzione dei ricoveri sia in terapia intensiva che in degenza ordinaria” sottolineano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. (ValsusaOggi)

Ne parlano anche altre testate

Nel mese di marzo 2021 è infatti ripreso il dialogo tra gli Enti coinvolti probabilmente anche grazie alla spinta. fornita dal previsto stanziamento dei fondi europei del “Recovery Plan”. Sul possibile prolungamento verso i comuni limitrofi a Milano se ne discute da tempo. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

"Il ritorno in zona arancione è un segnale importante e anche i dati della pressione ospedaliera mostrano finalmente una progressiva riduzione dei ricoveri sia in terapia intensiva che in degenza ordinaria - sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi -. (TorinOggi.it)

Il sabato da record parla di oltre 28mila somministrazioni e circa 350mila piemontesi che hanno già ricevuto la seconda dose Nella giornata di oggi, a poche ore dal passaggio dalla zona rossa a quella arancione, il Piemonte ha tagliato il traguardo del milione di vaccini somministrati. (La Stampa)

Per cui oggi più che mai riaprire non significa abbassare il nostro livello di attenzione e prudenza, ma al contrario alzarlo ancor di più“ La relazione è stata già trasmessa dalla Regione al ministro della Salute Roberto Speranza. (Radio Gold)

Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 1.013.566 dosi (di cui 348.472 come seconde), corrispondenti al 81,8% di 1.239.440 finora disponibili per il Piemonte 10.265 gli over 80 e 10.788 i settantenni (di cui 5.908 vaccinati dai propri medici di famiglia). (Il Piccolo)

Con un ulteriore motivo di soddisfazione per la «macchina vaccinale» regionale: l’ultimo aggiornamento statistico pone il Piemonte al primo posto in Italia per la percentuale di persone immunizzate con la seconda dose (7,97%) in rapporto agli abitanti. (La Stampa)