Siria, arrivano i primi camion di aiuti umanitari inviati dall'Onu

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Dopo il catastrofico terremoto di lunedì scorso, arrivano in Siria i primi camion di aiuti umanitari inviati dall'Onu. Hanno attraversato il confine di Bab al-Hawa, zona in mano ai ribelli ed unica autorizzata a portare aiuti dalla Turchia. Le sanzioni internazionali rendono difficile l'arrivo di ulteriori aiuti, ma l'Onu alza la voce. "La risposta all'emergenza non deve essere politicizzata - dice Geir Otto Pedersen, inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria - dobbiamo invece concentrarci su ciò che è urgentemente necessario per aiutare uomini, donne e bambini, coloro che possiamo ancora salvare, coloro le cui vite sono devastate da uno dei terremoti più catastrofici che la regione abbia visto in circa un secolo". (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri media

I corpi vengono trasportati in maniera sempre più precaria e, in molti casi, sono gli stessi parenti a scavare le buche per seppellire i loro cari (AGI - Agenzia Italia)

Si tratta di 4 ambulanze, medicinali, dispositivi medici e vestiario per un totale di circa 50.000 pezzi.Oltre le ambulanze e beni necessari all’assistenza, il Gruppo San Donato ha inviato anche una qualificata equipe professionale composta da medici specialisti che offriranno tutto l’aiuto necessario ai colleghi siriani gia presenti sul posto. (TuttOggi)

Anche la Chiesa cremonese ha deciso di esprimere in modo concreto vicinanza e sostegno alle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto, stanziando una prima somma che potrà garantire un aiuto immediato nell’emergenza tramite la rete delle Caritas. (CremonaOggi)

Le ricerche di eventuali sopravvissuti sono ancora in corso, ma le speranze di ritrovare persone ancora in vita sotto le macerie sono ormai minime. (RSI.ch Informazione)