La prof che ha invitato la studentessa biellese a lasciare l’aula: “Nessun insulto”

La Provincia di Biella INTERNO

E’ quanto sostenuto da Luisa Lugli, la professoressa universitaria che ha sospeso la lezione dopo aver invitato una studentessa biellese a lasciare l’aula, in quanto sprovvista di green pass.

Negate le aggressioni denunciate dalla ragazza, Silvia Ramella Pezza, almeno per quanto riguarda i fatti avvenuti all’interno dell’ateneo: “Che io abbia visto non c’è stata nessuna aggressione, soltanto uno scambio di opinioni contrastanti

“Ho riavuto lezione il giorno dopo, e anche oggi, e la ragazza non si è più presentata – le parole dell’insegnante -. (La Provincia di Biella)

La notizia riportata su altri giornali

Fino all’ultimo episodio, al centro del discorso della 20enne, tra i rappresentanti del gruppo “Studenti Unibo contro il green pass”, avvenuto il 6 ottobre scorso. Ha scelto di andare comunque a lezione, nonostante l’assenza di green pass come invece prevedrebbe la normativa. (Il Fatto Quotidiano)

È la testimonianza di Silvia, studentessa di 20 anni di Filosofia all’Università di Bologna, raccontata durante la manifestazione No Pass in piazza Maggiore (CorriereTv) «Ho scelto di non aderire all’infame carta verde e di presentarmi in aula. (La7)

Ricordiamo, infatti, che la didattica mista è garantita dall’Università, dove invece l’accesso è regolato dal possesso obbligatorio del Green Pass La studentessa No Green Pass, dopo essere entrata passando dai controlli all’accesso (dove le è stato fatto notare che occorreva la certificazione verde), si è seduta in fondo all’aula. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Aumento dei positivi nelle fasce da 6 a 13 anni, soprattutto in una provincia. Il Green pass è obbligatorio all’università per seguire le lezioni in presenza. Così la lezione è stata annullata dalla docente, decisione che ha scatenato la rabbia degli altri studenti. (corriereadriatico.it)

E alla fine la lezione è stata sospesa. Ma la giovane studentessa di Filosofia dell’Università di Bologna non aveva il Green pass. (Livesicilia.it)

Insomma, «ci spingono all’odio l’uno contro l’altro», continua la studentessa di Bologna. I prof, invece, sostenevano che dovevo allontanarmi dall’aula», ha raccontato la studentessa, una delle voci del gruppo “Studenti Unibo contro il Green pass“, che, per legge, è tenuta a presentarsi all’università con il Green pass in corso di validità. (Open)