Endometriosi, la testimonianza: "Così ho spento il dolore"
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«Ora posso ricominciare ad avere ventitré anni». Alessia convive con l’endometriosi. In una lettera indirizzata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Asst di Cremona, ringrazia gli specialisti che si sono presi cura di lei, trovando una soluzione al suo dolore. Grazie ad una terapia sperimentale proposta dalla Neurochirurgia di Cremona, è riuscita a “spegnere” il dolore e riprendere in mano la propria vita. (CremonaOggi)
La notizia riportata su altri media
Un’occasione per trascorrere le giornate di festa all’aria aperta, godendo del contatto con la natura e con l’arte, alla scoperta di luoghi inediti e atmosfere storiche da conoscere, vivere e apprezzare. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
MACERATA Endometriosi, l’ospedale di Macerata sempre più centro di riferimento nelle Marche con la creazione di un ambulatorio apposito inaugurato ieri in occasione della giornata mondiale dell’endometriosi istituita nel 2014 per sensibilizzare su una patologia fortemente invalidante, una malattia che colpisce tre milioni di donne in età fertile in Italia. (corriereadriatico.it)
La rassegna di eventi si è aperta nel mese di febbraio, con il convegno sul Vulcano Laziale, le visite guidate e le attività svolte nel comune di Marino. (Cronache Cittadine)
In occasione della giornata mondiale sull’endometriosi, l’Azienda sanitaria di Macerata ha presentato l’ambulatorio dedicato a questa patologia, attivato nell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Macerata, che sarà prenotabile a CUP e affiancato dall’equipe dietistica, in quanto anche gli specialisti dell’alimentazione sono coinvolti nel percorso diagnostico terapeutico della malattia. (Picchio News)
In generale, si tratta di donne di una fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni: anche se, dato il frequentissimo ritardo nella diagnosi. L’endometriosi è una nemica particolarmente subdola, tanto da venir frequentemente diagnosticata solo dopo sette, otto, anche dodici anni dall’insorgenza. (Città di Torino)
In questi giorni nella biblioteca di Casina i segnalibri si vestono di giallo, per ricordare che marzo è il mese per la sensibilizzazione sull’endometriosi, una patologia cronica, progressiva e invalidante che colpisce le donne e ha un forte impatto sociale. (Redacon)