Jens Eskelund (Camera Eu in Cina): «Il vero pericolo è la crisi dell’economia cinese»

Il Sole 24 ORE ESTERI

Xi Jinping è sulla via del ritorno dal viaggio in Francia, Serbia e Ungheria, segno tangibile che la Cina ricomincia dal business e, in particolare, da alcuni Paesi europei considerati amici. Con l’Unione europea, nell’insieme, la situazione è ben diversa. Ma con quali riflessi sulle aziende europee in Cina? Ne abbiamo parlato con Jens Eskelund, presidente della Camera di commercio europea a Pechino, nel giorno della presentazione del Position paper annuale. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

La Cina non è più l’Eldorado delle imprese europee, sempre più preoccupate dalla difficoltà di fare profitti nel Paese a causa del rallentamento della crescita e da un eccesso di capacità produttiva. Nella metropoli di Shanghai, la situazione si complica a causa di ritardi nei pagamenti. (Wall Street Italia)

PECHINO (l'Adige)

PECHINO (Trentino)

Di Roberto Iannuzzi (Il Fatto Quotidiano)

Lo segnala il sondaggio periodico – Business Confidence Survey 2024 – condotto dalla Camera di commercio dell’Unione europea nella repubblica popolare, condotto in collaborazione con Roland Berger, per il quale, nonostante la riapertura dei confini cinesi dall’inizio del 2023, la fiducia delle imprese nel mercato cinese continua a mostrare una tendenza al ribasso. (Agenzia askanews)

Tuttavia, Eskelund ha notato che «una crescita legata agli investimenti in capacità produttiva aggiuntiva per la quale non c'è domanda è negativa per le imprese». Usa e Ue hanno accusato più volte Pechino di inondare i mercati globali con prodotti a basso costo per far fronte alla sovraccapacità industriale. (Corriere del Ticino)