Myanmar, manifestanti anti-golpe bruciano bandiere cinesi

LaPresse INTERNO

Molti manifestanti ritengono, infatti, che Pechino sostenga il regime militare sia economicamente che politicamente

Secondo chi protesta la Cina ha appoggiato il golpe dello scorso febbraio. (LaPresse) Decine di manifestanti contro il colpo di stato hanno marciato a Yangon, bruciando la bandiera della Cina, chiedendo il boicottaggio dei prodotti di fabbricazione cinese e denunciando il sostegno della Cina al golpe di febbraio da parte dell’esercito del Myanmar, che ha estromesso la leader Aung San Suu Kyi. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Erano privi delle necessarie autorizzazioni di Aifa ed Ema. Oltre seimila medicinali di origine cinese, tra cui farmaci venduti come anti Covid, sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas di Torino. (Video - La Stampa)

Le indagini sono partite lo scorso gennaio a seguito della scoperta, nel centro del capoluogo piemontese, di alcune decine di confezioni di medicinali cinesi all’interno di una rivendita al dettaglio di generi alimentari. (Il Fatto Quotidiano)

A completamento delle attività di controllo il NAS di Milano ha avviato altresì le procedure per l’inibizione all’accesso del sito web rumeno da parte degli utenti sul territorio nazionale. I militari del NAS procedevano inoltre al sequestro amministrativo di 179 confezioni di cosmetici e 445 confezioni di prodotti, tutti a base di CBD, in vari formati. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Forti. VACCINI Vaccino e pillola anticoncezionale, ginecologi: «Non. Ad autorizzarle la Procura della Repubblica di Firenze, nell'ambito di un'attività di contrasto al commercio illecito di farmaci (ilmessaggero.it)

Le quasi 6.200 confezioni sequestrate avrebbero fruttato profitti indebiti stimati in oltre 60 mila euro, oltre al potenziale rischio per la salute dovuti all'assunzione di prodotti senza la doverosa valutazione delle Autorità e delle corrette modalità di produzione e conservazione Erano privi delle necessarie autorizzazioni di Aifa ed Ema. (Rai News)

Oltre seimila medicinali di origine cinese, tra cui farmaci venduti come anti Covid, sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas di Torino. Le indagini dei carabinieri del Nas di Torino sono scattate lo scorso gennaio, con il ritrovamento nel centro del capoluogo piemontese di alcune decine di confezioni di medicinali cinesi all’interno di una rivendita al dettaglio di generi alimentari (https://ilcorriere.net/)