A Parma negli ultimi sei anni 14mila Pos in più. I commercianti «Abbassare le commissioni»

Gazzetta di Parma INTERNO

Pagare col bancomat o la carta di credito è diventata ormai una consuetudine anche tra i parmigiani. Per comprenderlo, al di là delle polemiche politiche degli ultimi giorni sull'innalzamento a 60 euro del... Questo articolo è riservato ai lettori con accesso Gweb+ Attiva l'offerta e accedi a tutti i contenuti del sito Scopri i vantaggi dell'accesso con Gweb+ GRATIS PER 3 MESI poi 1,99€ al mese o 19,99€ all'anno Hai già attivato l'offerta? (Gazzetta di Parma)

Se ne è parlato anche su altri media

Perché ad alcuni commercianti il Pos non piace? Tra le ragioni gli esercenti lamentano i costi per uno strumento di pagamento che, secondo alcuni, va a esclusivo vantaggio degli acquirenti. (Start Magazine)

Sono parole che riassumono il pensiero di molti commercianti ferraresi quelle di Lorenzo Guandalini, titolare di un negozio di souvenir in piazza Trento Treste. Di Ruggero Veronese "Eliminare l’obbligo al Pos? È un falso problema: per aiutare i commercianti dovrebbero abbattere i costi bancari". (il Resto del Carlino)

Così la pensano i "No Pos" e più in generale coloro che sono schierati contro l'obbligo per commercianti e professionisti di accettare pagamenti tracciabili a prescindere dalla cifra. La proposta è dunque di rendere le commissioni del tutto gratuite o se non altro (come ha chiesto Confesercenti) di azzerarle sotto una certa soglia. (Today.it)

"Con la manovra di bilancio varata dal Governo e in discussione in questi giorni in Parlamento, l’esecutivo Meloni ha intrapreso una giusta direzione di marcia – ha detto Giulio Gennari, presidente di Ascom Grosseto –. (LA NAZIONE)

La prima versione della nuova legge indicava i 60 euro di soglia, ma da più parti sono arrivate proteste, soprattutto dalle associazioni dei consumatori. Lo stesso Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aperto a possibili ritocchi che dovranno essere definiti in sede di discussione della normativa. (La Nuova Provincia - Asti)

Marzio Govoni Sono molte le carenze e gli aspetti negativi della bozza di manovra di bilancio del Governo Meloni. Finora esercenti e attività professionali erano tenuti ad accettare i pagamenti a mezzo Pos, rischiando una sanzione amministrativa, introdotta da pochi mesi, pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore del pagamento elettronico rifiutato. (il Resto del Carlino)