Brasile, storica decisione della Corte Suprema per gli indigeni: bloccato il “trucco del limite di tempo”

Fanpage.it ESTERI

Nove degli undici giudici della Corte Suprema brasiliana hanno votato contro il tentativo dell’agroindustria locale di impedire alle comunità indigene di rivendicare terre che non occupavano fisicamente nel 1988. Gli attivisti parlavano del "trucco del limite del tempo". (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Corte che ha polverizzato la teoria con il verdetto: «Le aree occupate dagli indigeni e le aree riconducibili ai loro ascendenti e alle loro tradizioni devono godere di protezione costituzionale, anche se non sono delimitate», ha affermato il giudice Luiz Fux. (Corriere del Ticino)

Ma la battaglia è ancora lunga: il caso ora si sposta al Congresso di Brasilia, dove è in corso una discussione sullo stesso argomento e dove i parlamentari (in maggioranza conservatori) possono ancora approvare una legge che, in teoria, potrebbe porsi in contrasto con la decisione dei giudici supremi. (RSI.ch Informazione)

«Il settore agroalimentare, la “bancada ruralista” e i loro alleati hanno perso un’importante battaglia nella loro guerra aperta contro i diritti dei popoli indigeni: la Corte Suprema brasiliana ha infatti respinto la tesi del Marco Temporal (o Limite temporale). (Terra Nuova)

Lo scorso 21 settembre la Corte Suprema del Brasile ha respinto la cosiddetta "argomentazione temporale", secondo la quale i popoli nativi non dovrebbero avere diritto alle terre in cui non erano presenti nel 1988, anno in cui fu ratificata l'attuale Costituzione del Paese. (Euronews Italiano)

In Brasile, gli indigeni hanno conseguito una vittoria senza precedenti. (L'INDIPENDENTE)

Ieri sera era già stata raggiunta la maggioranza a favore dei nativi grazie al voto decisivo del giudice Luis Fux, ma il dibattito è proseguito tutta la notte. (Oggi Treviso)