Il medico di Cospito, è caduto e ha perso molto sangue

Gazzetta di Parma SALUTE

"Alfredo è caduto nella doccia stanotte, è stato curato nella clinica di Otorinolaringoiatria per ridurre la frattura scomposta alla base del naso, ma ha perso molto sangue, è debole, ha difficoltà ad avere una normale termoregolazione corporea". Lo riferisce Angelica Milia, la dottoressa di fiducia di Alfredo Cospito, che un'ora fa ha visitato nel carcere di Bancali, a Sassari, l'anarchico detenuto in regime di 41 bis e da 100 giorni in sciopero della fame per protestare contro il carcere duro. (Gazzetta di Parma)

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Peggiorano le condizioni di Alfredo Cospito, l’anarchico rinchiuso a Bancali (Sassari) in regime di 41 bis e in sciopero della fame da 100 giorni come forma di protesta contro il carcere duro. (L'Unione Sarda.it)

L'allarme del medico del detenuto al 41 bis in sciopero della fame dall'ottobre scorso. “Siamo in una situazione in discesa”, una situazione “rischiosa” per la sua vita: a parlare in una intervista a Radio Onda d’Urto è la dottoressa Angelica Milia che ha visitato in carcere Alfredo Cospito. (LaPresse)

La data fissata dalla Suprema corte per dirimere la questione è infatti il 20 aprile. (La Repubblica)

Lo ha detto in una intervista a Radio Onda d’Urto la dottoressa Angelica Milia che ha visitato in carcere Alfredo Cospito “L’ho trovato abbastanza male, la sua termoregolazione è andata – ha affermato – indossa 4 maglie e tre paia di pantaloni, ha sempre freddo” (LaPresse)

La situazione di Alfredo Cospito ''è in lento peggioramento, ormai termoregola malissimo, ha 4-5 maglie addosso, tre paia di pantaloni, ha sempre freddo. Non ce la fa più ad uscire e camminare nell’ora d’aria, si sente molto debole tanto che sta utilizzando la sedia a rotelle a questo lo avvilisce molto". (Adnkronos)

L'anarchico recluso nel carcere di Sassari in regime di 41 bis e da quasi 100 giorni in sciopero dela fame è stato visitato oggi dalla dottoressa Angelica Milia. Siamo in una situazione in discesa, una situazione rischiosa per la sua vita". (la Repubblica)