Ecco perché la trattativa Autostrade-Cassa Depositi e Prestiti viaggia veloce verso il fallimento

Automoto.it ECONOMIA

Il prossimo passo sarà scrivere al Governo una lettera nella quale lo si informerà della volontà di ritirarsi dalla trattativa.

In particolare, al capoverso Il bene pubblico, l'autore scriveva: “Quanto costerà allo Stato, cioè a noi, entrare nel capitale, fino a ridurre la quota della famiglia Benetton a uno sbandierato 10-12%?

Questo requisito, invece, Cassa Depositi e Prestiti lo intende negoziare trovando, invece che, dall'altra parte del ponte, si fa orecchio da mercante. (Automoto.it)

La notizia riportata su altre testate

Il processo di dismissione avviato ieri è sostanzialmente in linea con le aspettative degli analisti, ma resta subordinato al raggiungimento di un accordo transattivo con il governo. Va inoltre sottolineato che agli azionisti di Atlantia sarà distribuito il 62% della newco, mentre Atlantia manterrà il 38% che venderà a investitori terzi, inclusa Cdp. (Milano Finanza)

«Sono trascorsi oltre due mesi dall’accordo del 14 luglio e ancora Atlantia prende tempo: ora basta – commenta a muso duro su Facebook il viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri -. […] La palla passa ora nuovamente al governo. (FormulaPassion.it)

E' quanto indica Atlantia spiegando le motivazioni e le finalità dell'operazione Aspi. Inoltre, per effetto dell’elevata diversificazione geografica, Atlantia, sottolinea nella nota, sarà in grado di cogliere le numerose opportunità di crescita a livello globale, progredendo nel processo di internazionalizzazione avviato e proseguito negli ultimi anni. (Yahoo Finanza)

Per or i Benetton stravincono la battaglia su Autostrade. Sentiamo Atlantia: fermo restando l’auspicio che queste difficoltà possano essere quanto prima superate, il consiglio ha approvato un processo “dual track”. (ClubAlfa.it)

Una distanza certificata dalla lettera della Cassa inviata ai vertici di Atlantia, nella quale la società statale fa il...; Atlantia va avanti con la scissione o con la vendita di Aspi. (Milano Finanza)

La seconda non ha intenzione di comprare se non in cambio di certe garanzie. Arenata la trattativa sull’uscita dei Benetton: la Cassa pubblica è pronta a sfilarsi e dà sette giorni alla holding. (Il Fatto Quotidiano)