Atlantia ha già pronto il ricorso: “Qui rischiamo il fallimento”

La Stampa INTERNO

Nonostante Atlantia sia una multinazionale, più del trenta per cento dei ricavi arrivano ancora dalle concessioni autostradali.

«Qui si rischia il fallimento», ammette un alto dirigente che chiede di non essere citato.

Non è tattica propagandistica: le tre grandi agenzie di rating hanno ridotto i giudizi di entrambe le società a livello spazzatura.

In questo caso la revoca sarebbe formalizzata fra due mesi, solo dopo aver dato al concessionario l’opportunità di rispondere nel merito alle contestazioni. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Le indiscrezioni di stampa sembrano dare ormai per scontata la decisione del Governo Conte anche se restano le perplessità interne alla maggioranza e tra i tecnici del ministero del Tesoro. Complessivamente si tratta di 5,5 miliardi che Atlantia potrebbe dover sborsare dall'oggi al domani" nel caso in cui dopo la revoca scattassero le richieste di rientro dall'esposizione da parte dei creditori. (Il Sole 24 ORE)

Gianni Mion conferma che, due anni dopo i primi contatti, si può aprire lo scenario del coinvolgimento di un altro partner di peso nel capitale di Atlantia. «E’ la persona giusta - aggiunge - per trasformare Atlantia da holding di gestione esecutiva a holding di partecipazione. (Il Gazzettino)

“Se qualcuno cerca uno spazio di visibilità o peggio, uno spazio di polemica elettorale, francamente lo trovo meschino e squallido. “È giusto che i cittadini chiedano risposte al Governo, altrettanto giusto non strumentalizzare in sede politica, durante una campagna elettorale che sta per partire, cose che dovrebbero vedere tutti uniti nel territorio ligure. (Genova24.it)

Conoscenza del pianeta tra bellezze e criticità, per dimostrare quanto i vari luoghi della terra siano tutti interconnessi tra loro. (La7)