Sequestrati 5 milioni di euro a imprenditore cutrese legato alla cosca Grande Aracri

Il Crotonese INTERNO

Il destinatario del provvedimento è F.L., 59 anni, di Cutro, già arrestato lo scorso aprile nell’operazione denominata “Keu”, dal nome del rifiuto derivante dall’attività di concia delle pelli che, nonostante presentasse particolari criticità ambientali, era stato riutilizzato per sottofondi stradali, terreni agricoli e opere pubbliche.

Il patrimonio sequestrato comprende numerosi terreni e abitazioni ubicati in Toscana, nelle province di Arezzo e Pisa, e in Calabria, nel Crotonese, oltre a conti correnti, società e automezzi facenti capo all’indagato e al suo nucleo familiare

Beni per oltre 5 milioni di euro sono stati sequestrati a un imprenditore cutrese operante in Toscana nel settore dei rifiuti dalla Dia di Firenze, dai carabinieri del Noe e dai carabinieri forestali del Nipaaf del capoluogo toscano, nell’ambito di un’attività congiunta e coordinata dalla Procura fiorentina. (Il Crotonese)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questo sequestro è in continuità con l’inchiesta Keu e dimostra che nonostante sia piombato il silenzio sul caso, il lavoro di chi indaga continua”. Siamo quindi in una situazione di Red Alert. (ValdarnoPost)

Secondo la procura antimafia di Firenze infatti, i beni per oltre 5 milioni di euro sarebbero ottenuti dallo smaltimento illecito del rifiuto di conceria. I carabinieri hanno sequestrato beni per oltre 5 milioni di euro a un imprenditore calabrese ritenuto vicino ad ambienti della ‘ndrangheta che operava in Toscana nel settore dei rifiuti e che lo scorso aprile era finito in manette. (IlCuoioInDiretta)

Stiamo coinvolgendo – grazie soprattutto al lavoro della vice presidente Princi – sempre più scuole, e sono ormai tantissimi i punti vaccinali paralleli nati presso le strutture degli istituti. Negli ultimi giorni si sta procedendo ad un ritmo di 2mila vaccinazioni ogni 24 ore per quanto riguarda la fascia anagrafica 5-11 anni. (Corriere di Lamezia)

Per tale ragione, sono stati sequestrati i beni con il provvedimento notificato quest'oggi, ed emesso dal Tribunale di Firenze, sulla base di una proposta di misura di prevenzione patrimoniale avanzata dall'Ufficio Misure di prevenzione e contrasto ai patrimoni illeciti della Procura della Repubblica di Firenze. (La Repubblica Firenze.it)

L'operazione è stata condotta dalla Direzione investigativa antimafia, dai carabinieri del Noe e dai forestali. Comprende vari terreni e abitazioni nelle province di Arezzo e Pisa, e nel Crotonese, conti correnti, società e auto facenti capo all'indagato e al suo nucleo familiare. (Leggo.it)

Tale circostanza peraltro è emersa in ulteriori recenti indagini coordinate dalla DDA fiorentina e condotte dalla sezione anticrimine del ROS di Firenze. Tale attività avrebbe consentito all’imprenditore di accumulare nel corso degli anni un ingente patrimonio di origine delittuosa. (StrettoWeb)