Serena Bortone, Rai nel caos: la presidente Soldi contesta il provvedimento dell’Ad Sergio. Cosa succede

Serena Bortone, Rai nel caos: la presidente Soldi contesta il provvedimento dell’Ad Sergio. Cosa succede Marinella Soldi si è detta in disaccordo con la decisione dell’amministratore delegato sul caso Scurati in viale Mazzini: “È una situazione molto più complessa” Pietro Guerrini Content editor Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar). A due settimane dal "pasticciaccio di viale Mazzini" è tempo di tirare le somme in casa Rai. (Libero Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Violazione della policy aziendale. “Alla giornalista Serena Bortone è stata inviata da parte dell'Azienda una contestazione, così come avvenuto in altri analoghi casi, per il post pubblicato sui suoi profili social alle 8.30 del sabato 20 aprile in violazione della normativa che vieta ad ogni lavoratore Rai subordinato o autonomo di rilasciare dichiarazioni pubbliche o comunque rese in contesti pubblici quali i social network su attività, notizie e fatti aziendali", ha dichiarato Sergio aggiungendo: "In attesa delle controdeduzioni, si precisa che si tratta di un atto dovuto, puramente gestionale e di esclusiva competenza dell’Ad". (Adnkronos)

Lei si difende attivamente e riceve il supporto del sindacato. (blue News | Svizzera italiana)

Rai, Serena Bortone sul procedimento disciplinare valuta azioni con il proprio avvocato Serena Bortone, dopo che è stato aperto in Rai un procedimento disciplinare contro di lei per la vicenda di Antonio Scurati, ha fatto sapere in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, che sta valutando con il suo avvocato e con il sindacato in che modo affrontare la situazione. (Virgilio Notizie)

Il caso Scurati, ora il caso Bortone, dopo le cacciate di Saviano &Co., il krumiraggio sullo sciopero UsigRai dettato dai dirigenti aziendali e da loro sindacato giallo (anzi nero, come giustamente lo definisce Giulietti), il premierato, l’autonomia differenziata, il rifiuto di riconoscersi nell’antifascismo della Costituzione (ridicolo Vannacci che, da ignorante, non è in grado di capire che in ogni parola della Carta c’è la descrizione di una società, di una Repubblica, di una democrazia che in ogni sua articolazione rappresenta il totale rigetto del fascismo, in altre parole l’antifascismo). (articolo21)

L'ad Sergio, "non è un provvedimento disciplinare". La giornalista chiamata a fornire chiarimenti sul post pubblicato sui propri profili social il 20 aprile dopo la cancellazione dal programma "Che sarà" del monologo dello scrittore sulla Liberazione (AGI - Agenzia Italia)

"Io adesso sto valutando con l’avvocato e con il sindacato come affrontare il provvedimento. Sono tranquilla, posso dire questo. Sono felice di essere al Salone, questo non me lo può togliere nessuno. Ho detto solo la verità". (Liberoquotidiano.it)