Pomezia, 50 lavoratori in nero in una palestra: le indagini della Guardia di Finanza

LatinaToday SALUTE

Cinquanta lavoratori “in nero” sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza in una palestra a Pomezia.

Tutti sono indagati per i reati di bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte

Gli elementi raccolti hanno permesso alla Procura di Velletri di emettere l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 3 persone: l’amministratore di diritto della società, quello di fatto e un complice di quest'ultimo che si era occupato dei prelevamenti dalla società poi “decotta”. (LatinaToday)

Su altri media

La scoperta è stata fatta a a seguito di indagini su una concessionaria di autovetture del posto avviata al fallimento dopo aver accumulato oltre 25 milioni di euro di debiti verso il Fisco. (Zazoom Blog)

Gli accertamenti, estesi anche alla struttura sportiva, hanno permesso di riscontrare, oltre alla mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali, l’impiego senza alcuna comunicazione al sistema informativo del Ministero del Lavoro, di receptionist, addetti di sala, istruttori, addetti alle pulizie, impiegati di segreteria ed esperti di marketing e di social communication. (IlFaroOnline.it)

Gli accertamenti, estesi anche alla struttura sportiva, hanno permesso di riscontrare, oltre alla mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali, l’impiego, in difetto di qualsivoglia comunicazione al sistema informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di receptionist, addetti di sala, istruttori, addetti alle pulizie, impiegati di segreteria ed esperti di marketing e di social communication. (Castelli Notizie)

L’amministratore della società che gestisce la palestra, oltre ad essere stato segnalato all’Ispettorato del Lavoro per l’impiego delle maestranze “in nero” con l’irrogazione di una maxi-sanzione per euro 300.000, dovrà vedersela con l’Agenzia delle Entrate, avendo occultato ricavi per oltre 350.000 euro dal 2017 al 2019. (TG24.info)

L’amministratore della società che gestisce la palestra, oltre ad essere stato. (TerzoBinario.it)

Come detto le indagini sono partite da un’autoconcessionaria, avviata al fallimento dopo aver accumulato un debito di circa 25 milioni con il fisco. Oltre alla mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali, i finanzieri hanno scoperto che in quella palestra c’erano circa 50 dipendenti, tutti, secondo le accuse, sconosciuti al Ministero del Lavoro. (Teleuniverso)