Sciopero. Alta l'adesione nei settori delle costruzioni

Collettiva.it INTERNO

In attesa dei quelli relativi agli altri turni di lavoro - l’adesione allo sciopero nei settori delle costruzioni - edilizia, legno arredo, laterizi, cemento, lapidei - è alta in tutte le regioni”: è quanto fanno sapere i sindacati delle costruzioni FenealUil e Fillea Cgil, mentre continuano ad arrivare i dati dai territori. Alta la risposta del settore lapideo, particolarmente sensibile al tema della sicurezza sul lavoro, con l’adesione totale allo sciopero nelle principali aziende del distretto di Carrara - tra cui Avenza Campolonghi, Caro e Colombi, Cave Lazzareschi, Fratelli Giorgini - e nella Coop Condomini Levigliani di Lucca (Collettiva.it)

Su altri media

Nel giorno dello sciopero generale al quale la Cisl non ha aderito, nemmeno dopo la strage di Suviana, Maurizio Landini attacca Luigi Sbarra. “In Italia si è svalutato troppo il lavoro e leggi introdotte in questi anni stanno favorendo un modello di fare impresa fondato sullo sfruttamento. (Il Fatto Quotidiano)

Ieri, la manifestazione sostenuta da CGIL e UIL, ha racchiuso intorno a sé anche molteplici voci, segnate ancora dal dolore. Protesta e mobilitazione per rivendicare al Governo "una nuova legislazione che contrasti il lavoro precario, i subappalti nella logica del ribasso, i contratti sfavorevoli per i lavoratori, gli scarsi controlli, l’inaccettabile scarsa sicurezza sul lavoro". (il Resto del Carlino)

Dietro i freddi numeri ci sono storie di vite interrotte e di famiglie distrutte. Ma i numeri servono comunque per delineare i confini di quella che Cgil Marche e Uil Marche, a fronte di altri 28 morti sui luoghi di lavoro nel 2023, più altri due nel primo bimestre 2024, non esitano a definire “una vera e propria guerra civile”. (Senigallia Notizie)

Cgil e Uil scendono in piazza a Cosenza con un presidio contro le morti sul lavoro: “Serve potenziare l’organico degli ispettorati” COSENZA – In una manifestazione che ha colorato le strade di Cosenza con striscioni incisivi e taglienti, lavoratrici e lavoratori del comparto privato, rappresentati dalla Cgil e dalla Uil, hanno espresso ferma determinazione nel rivendicare maggiore sicurezza sul lavoro e abbattere il flagello della precarietà. (Quotidiano del Sud)

Uno striscione, tante bandiere e una presenza importante di lavoratori, cittadini e sindacati ha riempito piazza della Vittoria a Empoli ieri mattina nell’ambito dello sciopero di 4 ore indetto da Cgil-Uil (8 ore per il settore edile). (LA NAZIONE)

Il grido "adesso basta" che corre lungo tutta l’Italia, si snoda anche a Reggio attraverso il corteo di sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil, al quale hanno aderito quattromila lavoratori, che sfila in centro città per arrivare davanti alla Prefettura. (il Resto del Carlino)