A Catania un giudice teneva decine di bottigliette di urina in un armadio. Per paura del Covid

L'HuffPost INTERNO

Dentro un armadio c'erano decine di bottiglie da mezzo litro piene di un liquido di colore giallastro, dal contenuto incerto.

La notizia, riportata dal quotidiano La Sicilia, non è confermata, ma neppure smentita dal presidente del tribunale di Catania, Francesco Mannino

Nell'armadio di un giudice a Catania c'erano decine di bottigliette piene di urina.

La ricerca spasmodica di uffici, stanze e scrivanie in cui allocare i nuovi addetti ha creato una sorta di trasloco continuo. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

L'istruttoria va avanti, il giudice civile ammette e a sua volta apre un altro armadio, chiuso a chiave, con altre bottiglie. La notizia, riportata stamane dal quotidiano La Sicilia, non e' confermata, ma neppure smentita dal presidente del tribunale di Catania, Francesco Mannino. (La Stampa)

Dalle indagini è poi emerso che erano piene di urina di un giudice civile che durante la pandemia di Covid, temendo per il rischio di 'promiscuità" dei bagni del tribunale, ne ha fatto una sorta di improprio water privato ed esclusivo. (CataniaToday)

È successo - è successo davvero - al tribunale di Catania. A Catania, sede di un progetto-pilota a livello nazionale, ne sono stati destinati 130 in tutto: 63 per il settore civile, di cui 10 alla quinta sezione. (La Sicilia)

Dentro un armadio c'erano decine di bottiglie da mezzo litro piene di un liquido di colore giallastro, dal contenuto incerto. L'istruttoria va avanti, il giudice civile ammette e a sua volta apre un altro armadio, chiuso a chiave, con altre bottiglie. (Tp24)

L’istruttoria va avanti, il giudice civile ammette e a sua volta apre un altro armadio, chiuso a chiave, in cui erano presenti altre bottiglie. 22 Giugno 2022 15:07. Temendo di potersi contagiare nei bagni del Palazzo di Giustizia di Catania, il giudice ha creato un “water esclusivo”. (StrettoWeb)

Dalle indagini è poi emerso che erano piene di urina di un giudice civile che durante la pandemia di Covid, temendo per il rischio di “promiscuità” dei bagni del tribunale, ne ha fatto una sorta di improprio water privato ed esclusivo. (Zoom24.it)