Scuola, in Puglia manca una settimana alla ripartenza, ma 7mila dipendenti scolastici non sono vaccinati

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BariToday INTERNO

Il dato, emerso dal report della struttura commissariale per l'emergenza Covid, mostra che oltre il 6 per cento del personale non ha ricevuto nemmeno una dose. Manca poco più di una settimana all'inizio dell'anno scolastico e mentre nel Barese si fissano regole specifiche per la sicurezza degli studenti, ancora manca la copertura vaccinale completa per gli studenti.

Come emerge dal report settimanale della struttura commissariale per l'emergenza Covid, infatti, risultano ancora 7.024 i dipendenti scolastici non vaccinati. (BariToday)

Ne parlano anche altre fonti

Come emerge dal report settimanale della struttura commissariale per l'emergenza Covid, infatti, risultano ancora 7.024 i dipendenti scolastici non vaccinati. Il dato, emerso dal report della struttura commissariale per l'emergenza Covid, mostra che oltre il 6 per cento del personale non ha ricevuto nemmeno una dose. (FoggiaToday)

La speranza di tutti i genitori è più o meno la stessa: “L'augurio è che le lezioni continuino in presenza fino al termine dell'anno scolastico”, ripetono mamme e papà mentre accompagnano i lori figli all'ingresso della scuola. (TgVerona)

E' quanto emerge dall'ultimo report settimanale della struttura commissariale per l'emergenza Covid. Circa il 6,39% del personale non ha ricevuto nemmeno una dose, ma sono ancora in corso le verifiche da parte della Regione Puglia perché il numero di dipendenti non immunizzati e, quindi, senza green pass potrebbe essere superiore all'attuale stima (Sky Tg24 )

Circa il 6,39 per cento del personale non ha ricevuto nemmeno una dose, ma sono ancora in corso le verifiche da parte della Regione Puglia perché il numero di dipendenti non immunizzati e, quindi, senza green pass potrebbe essere superiore all'attuale stima (GiovinazzoLive.it)

Come mai quest’anno sia un inizio alquanto indecente ne parlo ampiamente nel mio blog, per chi vorrà approfondire, al link riportato al fondo. Non se lo meritavano le famiglie, che avrebbero avuto bisogno di aiuto, accoglienza, ascolto, comprensione, inclusione. (AostaSera)