Le metastasi del cancro al seno si formano di notte: la scoperta di uno studio

Today.it SALUTE

Questo si verifica perché le cellule tumorali si moltiplicano più velocemente delle cellule sane e possono diffondersi mediante la circolazione linfatica o sanguigna.

Più precisamente, di notte queste cellule si dividono più rapidamente e quindi hanno più probabilità di formare metastasi, rispetto alle cellule circolanti che lasciano il tumore durante il giorno

Il tumore genera più cellule circolanti quando l'organismo dorme. (Today.it)

Su altre fonti

Inoltre, i topi a riposo avevano maggiori probabilità di sviluppare tumori rispetto agli animali attivi.Perché le cellule tumorali prendono il sopravvento proprio durante il sonno, che è così importante per la salute? Anche nei roditori le CTC si sono formate principalmente durante il sonno, ma di giorno, poiché i topi sono animali notturni. (Le Scienze)

I ricercatori hanno quindi eseguito esami del sangue simili su topi sottoposti a trapianti con quattro diversi tipi di cancro al seno Ricerche precedenti hanno suggerito che il sonno interrotto potrebbe peggiorare la prognosi del cancro al seno. (Il Fatto Quotidiano)

Inoltre, durante il sonno, queste cellule si dividerebbero più rapidamente e avrebbero, quindi, un più alto potenziale di formare metastasi, rispetto alle cellule che lasciano il tumore durante il giorno Lo studio ha incluso 30 pazienti donne con tumore del seno e ha valutato modelli animali. (Quotidiano Sanità)

Lo studio è stato condotto sulle pazienti con il cancro al seno ma i risultati potrebbero risultare uguali anche per altri tipi di tumore Dormire la notte è essenziale per la buona salute delle persone ma un recente studio sul tumore ha rimesso in discussione la questione. (Today.it)

Potrebbe significare che i medici sarebbero in grado di diagnosticare meglio i pazienti e persino curarli prelevando campioni di notte. Ma i tassi di sopravvivenza crollano a solo il 29% per le donne il cui cancro ha avuto una metastasi. (ilgazzettino.it)

Perché gli attuali trattamenti per distruggere le cellule tumorali, come la chemioterapia, potrebbero essere più efficaci di notte o al mattino presto. I dati che indicano la proliferazione e il rilascio di cellule tumorali circolanti durante la fase di riposo suggeriscono che i medici potrebbero aver bisogno di diventare più consapevoli di quando somministrare i trattamenti" (Liberoquotidiano.it)