Finta mail sull'applicazione "Immuni" fa scaricare un virus informatico

Una campagna di virus informatici investe l’Italia nelle ore in cui sta per essere resa disponibile l’app Immuni sui negozi digitali.

Infine, mostra il classico file di testo con le istruzioni per il riscatto: il pagamento di 300 euro in bitcoin per liberare i file cifrati.

Si diffonde attraverso una mail che invita a cliccare su un sito fasullo che imita quello del Fofi, la Federazione Ordini dei farmacisti italiani. (Ravennawebtv.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si diffonde con una mail che invita a cliccare su un sito fasullo che imita quello della Fofi, la Federazione ordini dei farmacisti italiani. Il virus si chiama FuckUnicorn e diffonde un ransomware (virus che prende in ostaggio i dispositivi e poi chiede un riscatto) con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni. (Radio Colonna)

Immuni sarà disponibile negli store da oggi. La finta mail. Il virus si chiama FuckUnicorn e diffonde un ransomware, cioè un virus che prende in ostaggio i dispositivi e poi chiede un riscatto, con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni. (Yahoo Finanza)

Il virus si chiama FuckUnicorn e diffonde un ransomware (un virus che prende in ostaggio i dispositivi e poi chiede un riscatto) con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni. Il nome del dominio scelto per clonare il sito – spiega Agid-Cert nella comunicazione del 25 maggio – è simile a quello reale, con la lettera “l” al posto della “i” (da fofi a fofl). (Borderline24 - Il giornale di Bari)

Immuni, scatta la truffa. Parte oggi in via sperimentale il test per Immuni, l’app che ci dovrebbe aiutare nel tracciamento dei nostri contatti e potenziali futuri positivi. Non poteva mancare il tentativo di frode intorno all’app Immuni, scatta la finta email che tenta di scaricare un virus informatico ai danni di poveri e ignari internauti. (InvestireOggi.it)

Il ransomware scaricabile dal sito fake è rinominato "IMMUNI.exe", una volta eseguito mostra un finto pannello di controllo con i risultati della contaminazione da Covid-19. Il virus si chiama FuckUnicorn e diffonde un ransomware (virus che prende in ostaggio i dispositivi e poi chiede un riscatto) con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni. (Telenord)

Nel frattempo il malware provvede a cifrare i file presenti sul sistema Windows della vittima e a rinominarli assegnandol'estensione «.fuckunicornhtrhrtjrjy». Il virus si chiama FuckUnicorn e diffonde un ransomware (virus che prende in ostaggio i dispositivi e poi chiede un riscatto) con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni. (Gazzetta del Sud)