Operazione Meet Up: sgominata una rete di utenti che scambiava materiale pedopornografico

Torino Top News INTERNO

Dopodiché sono state verificate le tracce informatiche lasciate in rete dagli utenti e questo ha portato alla loro identificazione e alla conseguente perquisizione.

Una complessa operazione di contrasto alla pedopornografia online quella svolta dagli investigatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino che ha permesso di sgominare una rete di utenti italiani che utilizzava una nota piattaforma di messaggistica per scambiare materiale pedopornografico. (Torino Top News)

La notizia riportata su altre testate

Particolarmente interessante si è rivelata la presenza di un ambiente chiuso, pubblicizzato dal proprio promotore, in cui veniva divulgato materiale pedopornografico previo pagamento di una somma di denaro che abilitava all’iscrizione al canale, anch’esso oggetto di accertamenti nel corso dell’indagine. (Prima Lecco)

L'arrestato in Puglia è il creatore del canale a pagamento oggetto dei primi accertamenti, un ragazzo all'epoca dei fatti minorenne. Il resto è stato possibile seguendo le tracce informatiche lasciate in rete dagli internauti (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nei giorni scorsi è stata sgominata una rete di diffusione e scambio sul web di materiale pedopornografico. Per la campagna messa in piedi in tutto il territorio nazionale sono state arrestate di tre persone in Piemonte, Campania e Puglia e sequestrate migliaia di files. (Il Riformista)

L’indagine, condotta su tutto il territorio nazionale (26 i decreti di perquisizione eseguiti ed altrettante le persone indagate) ed avviata già dallo scorso mese di febbraio, ha consentito agli inquirenti di smantellare una vera e propria rete di utenti italiani che, su una nota piattaforma di messaggistica, si scambiavano materiale pedo-pornografico realizzato utilizzando anche bambini in tenera età. (Cronaca Qui)

Dopo una prima fase preparatoria alcuni agenti si sono infiltrati nella chat ricavando elementi utili alla prosecuzione e alla conclusione dell'indagine. L'attività è stata diretta dalla Procura di Torino e coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni-Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online. (GenovaToday)

A fondamento delle perquisizioni sono stati posti gli esiti dell’attività 'sotto copertura' condotta dai poliziotti del Capoluogo piemontese. (TGR – Rai)