Il Mono Burgos nella bufera: "Yamal? Occhio che se non gli va bene finisce a un semaforo"

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“Occhio che se non gli va bene finisce a un semaforo”. Così El Mono Burgos, lo storico vice di Diego Simeone, a Movistar Plus in Spagna ha parlato di Lamine Yamal nel pre-partita di Psg- Barcellona. Doveva essere una battuta sul giovanissimo esterno dei blaugrana, ma non è riuscita particolarmente bene e l’ex portiere è finito nella bufera, tanto che le due squadre non hanno mandato tesserati a parlare dopo lo scontro dell’andata dei quarti di finale. (SPORTFACE.IT)

Ne parlano anche altre fonti

“Yo no soy Tito, yo te arranco la cabeza”. Mourinho dice qualcosa, German ‘El Mono’ Burgos lo mette a tacere con la frase di cui sopra: “Io non sono Tito (Vilanova, ndr), io ti stacco la testa”. (La Gazzetta dello Sport)

La frase detta dall’allenatore in diretta TV verso il giocatore è stata subito sanzionata. Ora non farà più parte del programma. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Sul sedicenne blaugrana Lamine Yamal ha dichiarato: «Se gli va male con il calcio, può sempre andare ai semafori», riferendosi al colore di pelle scura del calciatore. L’ex vice di Simeone aveva detto: “Se gli va male, può sempre andare ai semafori”. (IlNapolista)

Parole che hanno ovviamente subito causato polemiche a non finire in Spagna e non solo. L’ex portiere, opinionista per la piattaforma iberica Movistar, aveva commentato l’uscita dal campo palleggiando del talento 16enne con un “Occhio, che se le cose vanno male finisce a un semaforo”. (SPORTFACE.IT)

Più semplicemente le cose belle dello sport a tutto tondo. Novantamila ragazzi coinvolti in un progetto di inclusione, il calcio italiano come modello unico. (Frosinone News)

Burgos si scusa per l'uscita infelice su Yamal: "Nessun intento discriminatorio" (Milan News)