Libia:Onu, astenersi da azioni che possono minare stabilità

La Sicilia ESTERI

"Riconoscendo il diritto a manifestare pacificamente, invita tutti i manifestanti a evitare atti di violenza e le forze di sicurezza a esercitare la massima moderazione".

"Il Segretario generale dell'Onu segue con preoccupazione le manifestazioni che si sono svolte il 1° luglio in diverse città della Libia, tra cui Tripoli, Tobruk e Bengasi".

I recenti incontri al Cairo e a Ginevra sotto gli auspici dell'Onu hanno compiuto notevoli progressi, sui quali si dovrebbe costruire", conclude la nota

Lo si legge in una nota dell'Onu, diffusa dall'Unsmil, firmata da Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale dell'Onu, il quale "invita tutti gli attori ad astenersi da qualsiasi azione che possa minare la stabilità. (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A Tripoli minacciano gli edifici pubblici assieme ai ministeri e la sede della Noc, la compagnia petrolifera nazionale. «Vogliamo elettricità, basta con i tagli, non ne possiamo più!», gridano le folle arrabbiate nelle piazze del Paese. (Corriere della Sera)

Cortei si sono svolti anche a Bayda, Misurata e Tripoli, davanti alla sede del governo di unità nazionale. Vogliamo l'elettricità!», hanno gridato i manifestanti a Tripoli, insieme ad altri canti in cui si chiedono elezioni (ilGiornale.it)

Venerdì sera in quasi tutte le città della Libia è scoppiata la rivolta: i manifestanti protestano per l'aumento delle tariffe. La folla ha appiccato il fuoco agli archivi e le fiamme si sono estese a tutti gli uffici: il filmato girato sabato mattina mostra i danni all'edificio. (Repubblica TV)

"È assolutamente necessario - ha aggiunto - mantenere la calma, che la leadership libica dimostri responsabilità e che tutti esercitino moderazione" Un bulldozer guidato da un manifestante ha divelto un cancello dell'edificio, rendendo più facile l'irruzione dei manifestanti all'interno del Parlamento. (Tiscali Notizie)

Un gruppo di manifestanti ha assaltato e dato fuoco alla sede distaccata del ministero delle Finanze di Sebah, a Misurata i cittadini hanno assaltato la sede del consiglio Municipale, a Tripoli i gruppi armati fedeli al governo hanno sciolto le manifestazioni colpendo la gente con colpi di arma da fuoco, a Sirte invece la gente è scesa in piazza con le bandiere verdi, quelle gheddafiane (La Stampa)

Paura per i prezzi in Europa per i blocchi ai pozzi di petrolio di Floriana Bulfon. Immagini del parlamento di Tubrouk nell'est del paese, dopo l'incendio appiccato durante le proteste (afp). La rabbia scatenata dalla mancanza di elettricità. (la Repubblica)