Lazio, comportamenti antisemiti: il comunicato del club sulle sanzioni

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Fonte: S.S.Lazio TUTTOmercatoWEB.com "Nel corso della partita di domenica, Lazio-Roma, e nei giorni immediatamente successivi, sono state identificate tre persone che si sono rese protagoniste di comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo. Grazie alla collaborazione tra la Società Sportiva Lazio, il proprio servizio di sicurezza, gli steward e le forze dell’ordine, anche mediante l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza dello Stadio Olimpico, si è proceduto in breve tempo all’individuazione di una persona che indossava la maglia con il numero 88 recante la scritta “HITLERSON” e di altre due che ostentatamente compivano il gesto del saluto romano. (La Lazio Siamo Noi)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Lazio, attraverso il proprio sito ufficiale, ha reso note le proprie decisioni nei riguardi dei responsabili di messaggi antisemiti durante il derby: "Nel corso della partita di domenica, Lazio-Rom (TUTTO mercato WEB)

“Si sono resi protagonisti di comportamenti che nulla hanno a che vedere col tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo” (IlNapolista)

Dopo le parole, ecco i fatti. La Lazio aveva annunciato la massima collaborazione per l'indagine della Procura Federale in merito agli episodi antisemiti del derby e così è stato. (ilmessaggero.it)

La Lazio continua a subirne un grosso danno d’immagine ed economico“ Lazio, Lotito condanno l’ultrà. Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, Claudio Lotito ha deciso di estromettere a vita il presunto tifoso dalle partite casalinghe della Lazio. (Calcio In Pillole)

L’uomo che indossava la maglia con la scritta ’Hitlerson’ all’Olimpico durante il derby di domenica è stato identificato e si è preso un daspo di 5 anni, quelli che hanno intonato cori antisemiti sono stati banditi a vita dalla Lazio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ecco il testo del comunicato: “Nel corso della partita di domenica, Lazio-Roma, e nei giorni immediatamente successivi, sono state identificate tre persone che si sono rese protagoniste di comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo. (Solo la Lazio)