Covid in Lombardia, ripartono giovedì i richiami sospesi per il caso AstraZeneca: si chiuderanno a fine mese

La Repubblica ECONOMIA

Nulla cambia invece per i richiami delle persone over 60 vaccinate in prima dose con AstraZeneca

Il criterio adottato è stato quello di non penalizzare in alcun modo tutti i cittadini lombardi che si erano già prenotati per ricevere la prima dose".

Per fare questo recupero degli appuntamenti persi per AstraZeneca, subirà uno slittamento il richiamo di chi aveva fatto la prima dose con Moderna.

Per trovar modo di fissare questi nuovi appuntamenti, ci sarà però un rinvio per 80 mila cittadini che avevano fatto Moderna in prima dose. (La Repubblica)

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(LaPresse) – Continua il calo degli infetti mentre aumentano le vaccinazioni. Analizzando il rapporto tra il numero di somministrazioni dei vaccini rispetto al PIL reale pro capite (x 100.000 abitanti) nei Paesi Membri dell’Unione Europea, ad oggi il valore medio Ue delle somministrazioni è pari a 68.693 x 100.000 abitanti, il valore dell’Italia è pari a 72.106 x 100. (LaPresse)

Superano il muro delle 40.000 dosi, per la precisione 40.346, le vaccinazioni odierne in Piemonte, secondo quanto comunicato all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18.30). In tutto entro il 20 giugno arriveranno in Piemonte quasi 23 mila dosi aggiuntive per i richiami di AZ (18.710 di Pfizer, incluse le 8.000 arrivate oggi, e 4.100 di Moderna). (Prima Vercelli)

Per ora resta bloccata la possibilità di anticipare la seconda dose dei vaccini a Rna messaggero in Toscana. Nella riunione di ieri sul futuro della campagna vaccinale, dopo la decisione del ministero alla Salute di fare agli under 60 il richiamo di AstraZeneca con Pfizer o Moderna, si è deciso di aspettare ancora un po'. (La Repubblica Firenze.it)

Piemonte. Ci sono quasi 50mila persone under60 che avrebbero dovuto ricevere una seconda dose di AstraZeneca da riprogrammare ora con un altro vaccino. «Allo stesso tempo – prosegue la nota – i richiami con il vaccino Moderna previsti dal 21 giugno al 30 giugno (circa 80mila) vengono spostati in avanti di una settimana. (PMI.it)