Notte di proteste negli Usa, un morto a Indianapolis. Trump: “È colpa degli antifascisti”

Il Primato Nazionale ESTERI

Di più: secondo Trump la memoria di Floyd sarebbe stata «disonorata da rivoltosi, saccheggiatori e anarchici».

Di fronte alla residenza del presidente Usa si sono infatti radunati diversi dimostranti, che la polizia ha provato a far disperdere ricorrendo all’uso di spray urticanti.

Inoltre, lanciando un appello per la «riconciliazione, non l’odio, per la giustizia, non il caos», il presidente Usa ha promesso che «la mia amministrazione fermerà la violenza di massa». (Il Primato Nazionale)

Su altri media

Nella notte un altro morto a Minneapolis. Il presidente Trump in sicurezza nel bunker. (Tg1 - www.tg1.rai.it)

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La reazione è inevitabile: «Sappiamo sparare anche noi», dicono a Trump gli attivisti di “Black Lives Matter”. Come mezzo nero e mezzo ispanico era il giornalista arrestato l’altro giorno mentre riprendeva i tumulti in città. (Avvenire)