Per non rischiare un’escalation, Biden la sta già subendo

Nicola Porro ESTERI

Non si è scritto abbastanza del disastro dell’amministrazione Biden in Medio Oriente. Ad attenuarne la percezione è il bias nonostante tutto ancora favorevole dei media mainstream, ma è stato raggiunto davvero un livello di guardia, oltre il quale il rischio è la ridefinizione degli equilibri di deterrenza e quindi di potere nella regione, a danno in primis di Israele ma anche degli interessi occidentali. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri giornali

Nelle ore successive al primo storico attacco dell’Iran sul suolo israeliano, il presidente Usa Joe Biden ha discusso con il suo staff della possibilità di tenere un discorso pubblico alla nazione per riaffermare il “ferreo sostegno” dell’America a Israele (L'HuffPost)

Il Presidente Joe Biden ospita il Primo Ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani per colloqui che si svolgono in un momento in cui il livello di tensione in Medio Oriente è sempre più alto. Il forte aumento dei timori per la sicurezza ha sollevato ulteriori interrogativi sulla sostenibilità della presenza militare americana in Iraq, che dura da due decenni e dalla quale sono partiti o sono stati lanciati alcuni dei droni e dei missili che sabato hanno attaccato Israele (RaiPlay Sound)

È la strategia dell’amministrazione Biden in uno dei momenti più drammatici della recente storia del Medio Oriente. Sostegno “ferreo” a Israele. (Il Fatto Quotidiano)

L'uomo si trova ora in caserma dai Carabinieri. Nessuno dei feriti è grave. (Il Messaggero Veneto)

Joe Biden aveva inaugurato la sua presidenza, in termini di politica estera, con il ritiro dall’Afghanistan mal gestito, contestatissimo, che, però, aveva una logica precisa: disimpegnare l’America dal Medio Oriente (Corriere TV)

La Situation Room è blindata, i dossier presidenziali sono visibili solo a pochissimi privilegiati, le strategie militari avvolte da un mistero impenetrabile. Nella Casa Bianca anche le mura hanno le orecchie: meglio parlare poco, specialmente verso l’esterno. (Il Faro online)