Omicidio Regeni, l’ambasciatore Maurizio Massari: “Sul corpo segni evidenti di torture”

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Repubblica Roma INTERNO

Sei giorni di vuoto. Dal 25 gennaio 2011, quando l’allora ambasciatore italiano al Cairo ha saputo che Giulio Regeni era scomparso, fino al 31 dello stesso mese, quando l’ex presidente del consiglio Matteo Renzi afferma ha appreso ciò che era successo al ricercatore italiano sequestrato, torturato e ucciso da quattro agenti della National Security egiziana. È questo ciò che emerge dalla testimoni… (Repubblica Roma)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dalle parole dell’ex ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, emerge la violenza delle sevizie a cui fu sottoposto Giulio Regeni tra il 25 gennaio del 2016, giorno del suo sequestro, a quando venne ritrovato, il 3 febbraio sulla strada che unisce la capitale con Alessandria d’Egitto. (Gazzetta del Sud)

Ma dall’incontro non emerse alcuna informazione utile, non potevamo essere soddisfatti”. Intorno al 30 gennaio 2016 il capo gabinetto disse che sarei stato incontrato presto. (Il Fatto Quotidiano)

I genitori di Giulio Regeni arrivano a piazzale Clodio per l'udienza al processo per l'omicidio del figlio. (Corriere TV)

Erano evidenti segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli".... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Erano evidenti i segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli». Il drammatico racconto arriva dall'ex ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, sentito come testimone nel procedimento che si sta svolgendo davanti alla prima corte d'Assise della Capitale a carico di quattro 007 egiziani per la morte di Giulio Regeni (leggo.it)

La testimonianza dell'ambasciatore Maurizio Massari sentito in aula nel processo contro i quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell'omicidio del ricercatore friulano davanti alla Corte di Assise di Roma (Adnkronos)