Omicidio Mario Bozzoli, il caso non è ancora chiuso: le indagini su un operaio della fonderia

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La parola fine sul caso di Mario Bozzoli non è stata ancora scritta. La Procura ha infatti chiuso l'inchiesta "bis" sulla morte dell'imprenditore di Marcheno (Brescia) svanito nel nulla l'8 ottobre del 2015 e probabilmente gettato in uno dei forni della fonderia di famiglia. Come riporta BresciaToday, i magistrati hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini a Oscar Maggi, uno degli operai della fonderia che sarebbe stato presente quando si è verificata la fumata anomala. (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

L'imprenditore era stato ucciso l'8 ottobre del 2015 e per la sua morte è stato ritenuto responsabile (in primo e secondo grado) il nipote Giacomo, condannato all'ergastolo. (Fanpage.it)

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Per il suo omicidio aggravato e per la distruzione del suo corpo — stando ai giudici nel forno grande della fonderia — è già stato condannato, in primo e in secondo grado, il nipote Giacomo, che si è sempre detto innocente (la difesa ha depositato il ricorso in Cassazione nelle scorse settimane, l’udienza a Roma potrebbe essere fissata già entro l’anno). (Corriere)