Cambridge cancella la parola "anglosassone": «La usavano i suprematisti bianchi»

Corriere della Sera ESTERI

La cancel culture ha toccato la vertigine estrema: l’autocancellazione. La rivista storica dell’università di Cambridge, intitolata finora Inghilterra Anglo-Sassone, ha annunciato la scorsa settimana che cambierà nome in Inghilterra Alto-Medievale e i suoi vicini: ufficialmente l’obiettivo è quello di avere «un approccio più ampio» e un «raggio interdisciplinare», ma la realtà è che, agli occhi degli studiosi del celebre ateneo inglese, il termine stesso «anglosassone» è diventato problematico, qualcosa di cui vergognarsi. (Corriere della Sera)

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La rivista storica dell’università di Cambridge, intitolata finora «Inghilterra Anglo-Sassone», ha annunciato che cambierà nome in «Inghilterra Alto-Medievale e i suoi vicini»: ufficialmente l’obiettivo è quello di avere «un approccio più ampio» e un «raggio interdisciplinare», ma la realtà è che, agli occhi degli studiosi del celebre ateneo inglese, il termine stesso «anglosassone» è diventato problematico, qualcosa di cui vergognarsi. (Corriere della Sera)

Dalla “cancel culture” all'autocancellazione, il passo è breve. Lo sa bene l’Università di Cambridge che, in un triplo salto mortale politicamente corretto, ha scelto di eliminare la parola “anglosassone” dal titolo della rivista del suo prestigioso Dipartimento di Storia. (L'HuffPost)

La decisione dell’Università di Cambridge di eliminare il termine “anglosassone” dal nome della rivista del Dipartimento di Storia ha sconvolto il mondo intellettuale, suscitando un acceso dibattito sull’ennesimo atto di politically correct fuori luogo. (greenMe.it)

Immolare la propria identità sull’altare della cancel-culture in ossequio al wokismo più estremo, esasperato, talebano. L’ultimo capitolo di una deriva culturale viene scritto da un tempio del sapere, l’Università di Cambridge, che mette al bando la parola «anglosassone». (Liberoquotidiano.it)

Continua la marcia intellettuale delle battagliette della cancel culture: in Inghilterra l’università di Cambrige ha cancellato il termine «anglosassone», siccome è stata usata dai suprematisti bianchi negli Stati Uniti. (ilGiornale.it)

La decisione provoca critiche da parte di uno storico che la giudica una ridicola concessione alle norme del politicamente corretto e viene attaccata dalla stampa britannica di destra. È l’ennesima polemica legata alla cosiddetta “cancel cult… (la Repubblica)