Covid: AstraZeneca ammette errore sul vaccino

La Legge per Tutti SALUTE

Com’è stato possibile che, somministrando una dose e mezzo, anziché due, si sia ottenuta una maggiore efficacia del vaccino?

I prossimi test serviranno dunque a ripetere l’esperimento in modo da capire qual è l’effettiva percentuale di efficacia del vaccino.

Nel primo gruppo, 8900 persone circa, il vaccino è stato somministrato in due dosi e per intero: qui l’efficacia è stata del 62%.

Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, in collaborazione con l’Università di Oxford e con l’azienda italiana Irbm, dovrà passare per nuovi test. (La Legge per Tutti)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il vaccino di AstraZeneca e gli altri candidati. Finora tutte le notizie che erano arrivate sul fronte Oxford-AstraZeneca erano positive. Il prezzo annunciato è di 3 euro a dose, mentre per gli altri si arriva a 25 dollari. (Today.it)

Il vaccino AstraZeneca contro il Covid necessita di analisi più approfondite: lo ha dichiarato il CEO dell’azienda, a seguito di alcuni dubbi in merito alla sua efficacia. “Dobbiamo convalidarlo, quindi dobbiamo fare uno studio ulteriore“: le parole dell’amministratore delegato di AstraZeneca hanno spiazzato tutti riguardo al vaccino che si prospettava essere ormai pronto. (Yeslife)

l candidato vaccino anti Covid-19 sviluppato dall'università di Oxford richiede studi «supplementari». Tali dati erano stati oggetto di richiesta di chiarimenti e di dubbi da parte della comunità scientifica internazionale. (Ticinonline)

Il farmaco anti Covid richiede «un'analisi ulteriore» ha dichiarato il Ceo dell'azienda farmaceutica, ammettendo che sono necessarie ulteriori verifiche sulle modalità di somministrazione durante test clinici. (ilGiornale.it)

Ma in realtà la scelta di sperimentare ulteriormente il vaccino sviluppato dalla multinazionale AstraZeneca in collaborazione con l’Università di Oxford rappresenta un ulteriore elemento di verifica. Il costo annunciato per dose completa annunciato è di 2,80 euro. (La Stampa)

Invece di rifare tutto daccapo, i ricercatori hanno deciso di continuare con la mezza dose e poi dare il richiamo alla dose completa secondo la scadenza programmata. Abbiamo scoperto che era stata sottostimata la dose del vaccino della metà”, ha raccontato Pangalos. (Il Fatto Quotidiano)