Il premier dell'Albania Edi Rama scarica Meloni sui migranti? "Ci vorrebbe D'Alema", il giallo dell'intervista

Virgilio Notizie INTERNO

“Ci vorrebbe D’Alema“. Il premier dell’Albania, Edi Rama, e alcune dichiarazioni sul centro migranti che il governo Meloni ha deciso di costruire dall’altra parte dell’Adriatico finiscono al centro di un piccolo giallo. Tutto nasce da un’intervista alla quale è seguita una smentita a strettissimo giro, con un carico di puntualizzazioni. L'intervista di Edi Rama "Ci vorrebbe D'Alema" La smentita di Edi Rama L’intervista di Edi Rama La Repubblica ha dato spazio a dichiarazioni di Edi Rama fortemente critiche sull’iniziativa voluta da Giorgia Meloni e accolta dal governo albanese, la costruzione di un centro migranti fuori dall’Italia. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Oggi “Il Mondo là Fuori” ti porta a Shëngjin e a Gjadër. Sono due località albanesi che d’improvviso interessano ai politici di mezza Europa. (RSI.ch Informazione)

Questa volta il quotidiano di Maurizio Molinari gli mette in bocca parole contro l'Italia. Il premier albanese avrebbe addirittura bollato come "flop" il patto con il nostro Paese sui migranti. (Liberoquotidiano.it)

Vertice a Roma (foto dell’agenzia di stampa, Dire) con i sindaci, lo ha voluto il governo per presentare il suo piano. (La Città Flegrea)

Non pulisce il suo terreno in pieno centro, multato dalla Polizia Locale

Una versione che è stata prontamente smentita dal Presidente Rama: "Non ho cambiato idea nè ho dato un’intervista. Il quotidiano di Maurizio Molinari aveva riportato sulle sue colonne dei virgolettati attribuiti al premier albanese Edi Rama che avrebbe definito un "flop" l'accordo siglato con l'Italia in materia di immigrazione. (Liberoquotidiano.it)

Il caso Ruandese Rishi Sunak e il governo conservatore vogliono deportare i migranti irregolari in Ruanda, l’Australia li ha spediti in Nuova Guinea-Papuasia e nella mini-isola di Nauru, e l’Italia vuole farli soggiornare in Albania. (ADUC)

Il comando di Polizia Locale sta dando attuazione alle direttive sul decoro urbano che l’amministrazione comunale ha impartito. Mantenere puliti i terreni oltre a rappresentare un segno di amore verso la comunità e anche una questione di sicurezza perché si evitano gli incendi boschivi. (Frosinone News)