25 aprile a Roma, tensione tra manifestanti e giornalisti: 'Non c'è stata nessuna carica'

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Se ne è parlato anche su altri giornali

“In questo giorno ritengo sia doveroso rivolgere un pensiero ai tanti socialisti che parteciparono attivamente alla Resistenza – sottolinea –, in difesa della libertà e dei valori democratici, a partire da Giacomo Matteotti, martire socialista, che seppe comprendere, prima di altri, la vera natura del fascismo”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

I manifestanti hanno occupato tutta l’area transennata davanti al palco su cui sono previsti gli interventi istituzionali dalle 15.30. La fila più estrema di transenne è rivestita di manifesti che inneggiano alla resistenza palestinese. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

“Mi hanno messo la loro bandiera di Israele addosso sulla moto e hanno cominciato a insultarmi e a dirmi di andare via. Sono scappata via e mi hanno sputato addosso” ha detto poco dopo l’accaduto. (Il Sole 24 ORE)

Un gruppo di persone con le bandiere della Palestina voleva accedere alla zona riservata alla festa per la liberazione dell'Italia ma ha ingaggiato un acceso confronto con forze dell'ordine e amministratori. (corriereadriatico.it)

Ne ha per tutti il presidente dell’Anpi provinciale milanese, che presiede anche il comitato permanente antifascista che organizza la festa della Liberazione. In apertura della conferenza stampa, manda un saluto ai partigiani e alle partigiane, a chi non c’è più e a chi, per motivi d’età o di salute, purtroppo giovedì non potrà partecipare alla manifestazione: «È grazie a uomini e donne coraggiosi che noi possiamo essere liberi, a loro andrà sempre il nostro immenso ringraziamento». (il manifesto)

Clima teso a Roma davanti alla Piramide di Ostiense, dove si sono trovati contrapposti i sostenitori della Palestina e quelli della Brigata ebraica. Complicato il lavoro delle forze dell'ordine, che stanno tenendo separate le due fazioni. (ilGiornale.it)