Festa del papà, triplicato uso del congedo paternità fra 2013 e 2022

Il Sole 24 ORE INTERNO

Festa del papà, triplicato uso del congedo paternità fra 2013 e 2022 18 marzo 2024 il congedo prevedeva un solo giorno obbligatorio e due facoltativi, oggi garantisce 10 giorni obbligatori e uno facoltativo ai neopapà ed è fruibile tra i due mesi precedenti e i 5 successivi al parto. Esistono tuttavia ancora forti differenze nel suo utilizzo che Save the Children invita a superare, per "promuovere la condivisione delle responsabilità genitoriali". (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma rimangono ancora forti divergenze tra sessi e a livello territoriale, con il Nord che presenta percentuali molto più elevate del Mezzogiorno. A mettere insieme i numeri è Save the children, che in occasione della festa del papà (in programma oggi, 19 marzo) ha rielaborato i dati Istat sui congedi parentali. (Italia Oggi)

I papà bergamaschi? Tra i più presenti in assoluto nella vita dei loro figli, già dalla primissima età. L’elaborazione, realizzata sugli ultimi dati Inps disponibili, indica infatti come l'81% dei papà della nostra provincia opti per l'astensione lavorativa volontaria: un dato altissimo, in italia secondo solo a Pordenone (85%), Vicenza (83%) e Treviso (82%), con Bergamo che condivide il quarto posto insieme alla provincia di Lecco. (BergamoNews.it)

È quanto emerge da un’elaborazione di Save The Children, in occasione della Festa del Papà, sulla base degli ultimi dati Inps: dal 2013 al 2022 la percentuale di padri che usufruisce del congedo di paternità si è più che triplicata. (leggo.it)

In Italia il tasso di utilizzo del congedo di paternità - dicono i dati - è più che triplicato fra il 2013 e il 2022. Ha più di 30 anni, vive al Nord, lavora in imprese di media-grande dimensione con un contratto di lavoro stabile e ha un reddito medio-alto. (TGR Lombardia)

Secondo Save the Children che ha diffuso una ricerca su dati Inps in occasione del 19 marzo, festa del papà, è questo il profilo del padre che utilizza il congedo di paternità, senza dimenticare di aggiungere che il dato certamente più importante è che, in Italia il tasso di utilizzo del congedo di paternità è più che triplicato fra il 2013 e il 2022. (Finanza Repubblica)

Quella cattiva è che resta un forte squilibrio di genere tra i genitori nella cura dei figli, che si traduce in carriere interrotte per le mamme e difficoltà nel reinserirsi nel mondo del lavoro. La Lombardia, secondo quanto emerge dall’ultimo rapporto di Save the Children diffuso ieri, è sopra la media nazionale per la percentuale di neopapà che usufruiscono della misura che attualmente garantisce 10 giorni obbligatori e uno facoltativo ed è fruibile tra i due mesi precedenti e i 5 successivi al parto. (IL GIORNO)