Petrolio crolla, ma non il prezzo di benzina e gasolio: ecco perché

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La domanda è: come è possibile una così enorme discrepanza tra il calo della materia prima e quello dei carburanti?

L’instabilità dovuta al coronavirus non ha risparmiato nemmeno il petrolio che si è riportato sotto i $20.

La sperata drastica riduzione del prezzo della benzina non si è ancora verificata.

Il prezzo della materia prima grava per il 21% mentre quello commerciale per il 9%, poco se paragonato alle accise e all’IVA che, invece, hanno un peso del 60%. (Money.it)

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Se si guarda la performance da inizio anno, le due qualità di greggio hanno perso oltre il 66% del valore, quindi il prezzo del petrolio si è più che dimezzato. E d’altro canto, le politiche di investimento sono generalmente di lungo periodo e con certe rigidità, quindi una riduzione marcata del prezzo comporterebbe pesanti perdite per le stesse. (QuiFinanza)

Informiamo i nostri lettori che i dati risalgono al 29 marzo. A tale andamento, ovviamente, può essere fornita una risposta la quale trova risoluzione nella composizione del prezzo dei carburanti: in Italia, infatti, solo minima parte di questo deriva dall’aspetto commerciale mentre tutto il resto pesa sull’aspetto fiscale (Accise ed IVA). (Tecnoandroid)

La cosa dipende anche dal fatto che nel nostro paese il 60% del prezzo finale dei carburanti è costituito da IVA e accise. Anche nel calo del prezzo del gasolio l'Italia non brilla con i suoi –1,7 centesimi di euro contro i –3,7 centesimi della Francia e i –2,5 centesimi della Spagna. (Motor1 Italia)

Tabarelli (Nomisma energia): "La frenata della materia prima giustificherebbe un taglio di altri 25 centesimi sulla benzina e di 16 sul gasolio". Prezzo della benzina: un mistero. Poiché attualmente il petrolio quota in area $22 si capisce come le compagnie petrolifere cerchino di mantenere alto il prezzo della benzina per non ridurre ulteriormente i margini. (L'Occhio)

Stiamo dicendo, cioè, che in teoria un litro di benzina dovrebbe costarci oggi poco più di 1,30 euro e un litro di diesel circa 1,20 euro. Da allora, la benzina è scesa di 13 centesimi e la diesel di 13,7 euro al litro. (InvestireOggi.it)

Guardando l’andamento da inizio anno, le due qualità di greggio hanno perso oltre il 66% del loro valore. Il maggior peso è determinato dalla componente fiscale che vale circa il 60% del prezzo (poco più di un euro), mentre il resto (circa il 40%) è dovuto al prezzo industriale e commerciale (compenso dei gestori). (AlVolante)