Sulla Corte penale internazionale Repubblica sbaglia paese

L'AntiDiplomatico ESTERI

Per non parlare di svariati primi ministri di Israele per i crimini commessi contro i palestinesi.

E chi più di Repubblica chiaramente?

Ah poi sull'esito del processo ci sarebbero pochi dubbi già dalla prima seduta, per buona pace di Repubblica, "fact checker" al servizio di multinazionali Usa e apprendisti stregoni vari

Ma chiaramente il "gerarca" è solo un primo passo: il vero auspicio di Repubblica è che "un giorno Assad e la sua famiglia" possano comparire dinanzi la Corte penale internazionale per pagare dei "loro crimini". (L'AntiDiplomatico)

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I due si guardano a lungo, poi ognuno riprende la propria strada. Questo articolo è stato pubblicato sull’Espresso a ottobre 2021. Anwar al-Bunni si trovava in un campo per rifugiati siriani a Berlino, in Germania, quando in un negozietto di alimentari incontra un uomo, suo coetaneo, che crede di conoscere. (L'Espresso)

Ma c’è la possibilità che anche qualche Paese occidentale, come l’Italia, torni seriamente a considerare la possibilità di riaprire le porte ad Assad? Vari attori mediorientali, alcuni dei quali nel 2011 avevano decretato l’espulsione della Siria dalla Lega Araba, adesso spingono per il reintegro del regime di Damasco. (Il Fatto Quotidiano)

Cosa succede ora, si può sperare in un tribunale che giudichi il presidente Assad come fu per Milosevic? Dalla «sua» Svizzera ha letto della condanna all’ergastolo per Anwar Raslan, ex colonnello dei servizi siriani, responsabile di torture, omicidi e stupri. (Corriere della Sera)

I tribunali tedeschi hanno competenza a giudicare i crimini contro l’umanità anche se commessi all’estero. Si è concluso così il processo avviato su denuncia di una delle sue vittime, rifugiata come il carnefice in Germania. (L'HuffPost)