Caso Schwazer, parla Donati: "Affondare Alex per colpire me, ma in due mesi potrebbe tornare il numero uno"

Runner's World SPORT

Vicini dal punto di vista umano e pratico, sempre e con discrezione, dovendo stare anche attenti perché sarebbero stati attaccati, per il resto non abbiamo sentito mai nessuno.

Donati e Schwazer, rimasti soli contro tutti.

Una cosa del genere, se capitasse a qualsiasi atleta al mondo, sarebbe venti volte più dolorosa dell'infortunio che ho subito a pochi giorni dall'olimpiade.

Al momento, comunque, per Alex Schwazer rimane ancora attiva la squalifica sportiva di 8 anni, fino al 2024

Dagli altri atleti la solidarietà è stata poca, ci sono stati dei mestatori che hanno cercato di aizzare gli atleti contro Alex ma nella realtà non c’è stata una vera presa di posizione”. (Runner's World)

Su altre fonti

Atletica, il Tribunale di Bolzano assolve Alex Schwazer e archivia il suo caso: “Niente doping, urine alterate”. Quindi è giusto punire chi si è dopato, ma gli altri non devono pagare per niente, solo perché la mafia è nello sport. (Motociclismo.it)

21 giugno 2016: si diffonde la notizia della positività di un campione d'urina prelevato il primo gennaio 2016. 8 luglio 2016: la Iaaf sospende con effetto immediato in via cautelare il marciatore azzurro, dopo che anche le controanalisi danno esito positivo al doping. (il Dolomiti)

Schwazer e Donati sono dei piccoli Davide che hanno combattuto da soli contro dei giganti Golia insegnando che loro non hanno sempre vinto, ma di sicuro non si sono mai arresi In pochi hanno avuto voglia e pazienza per studiare il caso, vedere le mille incongruenze, iniziare ad avere dubbi. (DiLei)

La reazione. L’agenzia mondiale antidoping non ha preso bene questa archiviazione e tanto meno le sue motivazioni, che portano dritte alla teoria del complotto contro Schwazer. Con il campione olimpico di Pechino 2008 nella 50 chilometri di marcia che adesso addirittura sogna di andare ai prossimi Giochi di Tokyo. (Corriere del Ticino)

Ecco cosa hanno detto l’avvocato e l’allenatore di Alex Schwazer in diretta a Radio Radio. Nel corso di Radio Radio Lo Sport è intervenuto l’Avvocato Gerhard Brandstaetter, legale di Schwazer. “Abbiamo avuto la fortuna di incontrare un magistrato molto coraggioso, determinato, che non si è fatto fermare da tutti gli ostacoli frapposti in questo incidente probatorio. (Radio Radio)

Non si è fatta attendere, infatti, la reazione dell’agenzia internazionale antidoping (Wada) alla sentenza del gip del Tribunale di Bolzano che ha scagionato il campione italiano per “non aver commesso il fatto”. (FormulaPassion.it)