Fitch abbassa le stime di crescita mondiale per il 2023

ilmessaggero.it ECONOMIA

Fitch ha rivisto nuovamente al ribasso le previsioni del PIL mondiale per il 2023. A determinare l'abbassamento delle prospettive di crescita per l'agenzia di rating americana ci sono da un lato l'intensificarsi dell'azione delle banche centrali contro l'inflazione, dall'altro il deteriorarsi delle prospettive per il mercato immobiliare cinese. Nel suo ultimo Global Economic Outlook Fitch prevede infatti che il PIL mondiale crescerà dell'1,4% nel 2023, rispetto all'1,7% stimato a settembre. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Una decisione che "riflette il calo della domanda di gas in Europa a causa dei minori consumi industriali, le ampie forniture di gas naturale liquefatto (Gnl) e l'avvio della stagione invernale più mite del solito". (La Sicilia)

La frenata dell’economia italiana è già iniziata in questo ultimo trimestre del 2022 per via dell’elevata esposizione alla crisi del gas e per l’impatto dell’inflazione sui consumi privati. In compenso, nel 2023, la recessione picchierà meno forte: il Pil dovrebbe segnare una flessione limitata allo 0,1% (da -0,6%). (Wall Street Italia)

I prezzi del gas e della benzina potranno scendere nei prossimi mesi. Una previsione sul breve-medio, ma non lungo, periodo che arriva da Fitch. (Money.it)

Le stime sui prezzi del gas lasciano ben sperare per il futuro, in quanto si prevedono costi più contenuti sia per quanto riguarda la borsa di Amsterdam che per quella americana. Anche l’agenzia di rating Fitch ha tagliato le proprie stime sui prezzi. (I-Dome.com)

Una decisione che "riflette il calo della domanda di gas in Europa a causa dei minori consumi industriali, le ampie forniture di gas naturale liquefatto (Gnl) e l'avvio della stagione invernale più mite del solito". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L’inflazione mette una pesante ipoteca anche sul 2023. È quanto emerge dalle ultime stime di Fitch, che ha rivisto nuovamente al ribasso le previsioni del Pil mondiale per il prossimo anno proprio a causa dell’intensificarsi della lotta ai prezzi da parte delle banche centrali e alla luce del deterioramento delle prospettive del mercato immobiliare cinese (FocusRisparmio)