Afghanistan, Draghi: «Contatti con i talebani, non significa riconoscimento»

Corriere TV INTERNO

Lo ha detto il premier Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del G20 dedicato all'Afghanistan

Bisogna prendere atto che sono stati giudicati per ciò che hanno fatto, non per ciò che hanno detto».

«Affrontare la crisi umanitaria richiederà contatti con i talebani, ma questo non significa un loro riconoscimento.

(Corriere TV)

La notizia riportata su altri media

Dopo i colloqui tra Stati Uniti e Talebani, i leader mondiali si confrontano in occasione del G20 straordinario sull’Afghanistan. Il G20 straordinario sull’Afghanistan. Il vertice straordinario si tiene in video-conferenza. (News Mondo)

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Ed è proprio su questo tasto, i diritti umanitari, su cui punta il vertice Con il mandato di tipo generale delle Nazioni Unite, l'accordo è che il G20 debba agire direttamente per dare una risposta collettiva. (TG La7)

Esordisce così Mario Draghi dopo il G20 speciale sull'Afghanistan, ripetendolo poi varie volte nel corso dell'incontro con la stampa internazionale dopo quasi tre ore di incontro. Con il mandato di tipo generale delle Nazioni Unite, l'accordo è che il G20 debba agire direttamente per dare una risposta collettiva. (TG La7)

Riunione straordinaria "L'Afghanistan ha diritto a pace e sicurezza": la nota finale della riunione del G20. Condividi. "Tutti gli afghani hanno diritto a vivere in pace, dignità e sicurezza. Al personale dellee a tutti gli operatori umanitari, indipendentemente dal sesso, deve essere garantito un accesso completo, sicuro, incondizionato e senza ostacoli". (Rai News)

Si è avuta più di una conferma che le Nazioni Unite saranno protagoniste di questa risposta». Stiamo riflettendo»: così il premier Mario Draghi risponde poi ad una domanda sulla possibilità che il governo intervenga per sciogliere Forza Nuova (La Stampa)