Quasi 3 milioni i lavoratori irregolari, uomini e donne invisibili

CGIL INTERNO

Sono 2.990.000 i lavoratori irregolari in Italia (anno 2021), di cui 2.177.000 occupati dipendenti e il resto indipendenti, un dato che è in aumento di circa 73 mila unità rispetto al 2020 (più 33 mila i dipendenti e più 39 mila gli indipendenti). I numeri sono del report 2023 sull’economia non osservata dell’Istat, che fa un focus sugli anni 2018-2021. Se si fa un confronto con il lavoro regolare, il tasso di irregolarità è del 12,7%: in pratica, su 100 lavoratori regolari, quasi 13 sono in nero o in grigio (unità di lavoro a tempo pieno: 12,9% tra i dipendenti e 12,3% tra gli indipendenti). (CGIL)

Ne parlano anche altre testate

Link Embed "Oggi è un Primo Maggio importante, ma ancora di più lo saranno il 2 e il 3 maggio perché viviamo in un Paese in cui ci sono più di 3 milioni di lavoratori poveri con un salario sotto la soglia minima per una vita dignitosa. (Repubblica TV)

Primo Maggio, Cecilia Strada: "Più di tre milioni di lavoratori poveri da difendere" (La Stampa)

Sono le tante forme del lavoro irregolare, uno status che riguarda quasi 3 milioni di individui, secondo l’ultimo report sull’economia non osservata dell’Istat. Di questi, 2.177.000 sono occupati dipendenti, gli altri sono indipendenti, tutti dati in crescita. (Collettiva.it)

Il Ministero del Lavoro Oggi è il primo maggio, giorno in cui in Italia ricorre la Festa del Lavoro. (Il Vibonese)

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