Modena, in mille marciano per la Palestina:; «Stop al genocidio in atto a Gaza»

Gazzetta di Modena INTERNO

Già nei giorni scorsi le piazze di tutta Italia si erano riempite, da Roma a Milano, da Pisa a Firenze, per la causa palestinese. Ieri anche Modena, che è stata definita dai manifestanti stessi come «la città che non vuole dimenticare», ha ospitato un corteo pro Palestina. Partendo da piazzale 1 Maggio, fino ad arrivare in piazza Matteotti, più di mille persone – senza alcuna tensione con le forze dell’ordine – hanno ribadito pubblicamente il loro pieno appoggio alla resistenza palestinese contro «il genocidio perpetrato dallo stato di Israele». (Gazzetta di Modena)

Se ne è parlato anche su altri media

Tante le facce in questa galleria fotografica di chi ha voluto manifestare il proprio dissenso contro la guerra in Palestina e una condanna per le cariche della polizia avvenute lo scorso venerdì 23 febbraio. (LA NAZIONE)

I manifestanti hanno esposto foto di Benjamin Netanyahu e Giorgia Meloni imbrattate con impronte di mani rosse, a simboleggiare «il sangue dei palestinesi», mentre un manifestante alzava un cartello con scritto: «Liliana Segre, io ti stimo ma non sento la tua voce sulle stragi di Gaza». (Il Manifesto)

Anche Liliana Segre ha avuto la sua parte di contestazioni durante le manifestazioni pro-Palestina di sabato 2 marzo. (la Repubblica)

“Fermiamo il genocidio, salviamo Gaza”. È filata tutto sommato liscia la giornata di movimentazione pro-Palestina(Il Fatto Quotidiano)

La giornata dei cortei pro Palestina a una settimana dalle «manganellate» che hanno infiammato lo scontro politico si chiude senza incidenti né cariche. Il timore era che potessero esserci infiltrazioni di frange di anarco insurrezionalisti che deviassero i cortei al di fuori dei percorsi concordati con le questure. (ilGiornale.it)

A Pisa, come reazione a quelle violenze, ce ne sono cinquemila e q… Non si vedono poliziotti, carabinieri o finanzieri mentre il lunghissimo corteo percorre le strade del centro della città. (La Repubblica Firenze.it)