Doping ciclismo: perquisizioni a Ragusa e Brescia. Chiesti chiarimenti su Caruso e Colbrelli

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Ci sono anche due ciclisti italiani nel mirino nell’operazione contro il doping condotta dalle forze di polizia italiane e di altri sei Paesi: i carabinieri del Nas hanno eseguito perquisizioni a Brescia e a Ragusa, sequestrando diverso materiale.

Sempre secondo quanto riporta l’Agi, oltre che in Italia, le perquisizioni sono state eseguite in Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Polonia e Slovenia, tra il 27 e il 30 giugno. (RagusaOggi)

Su altre fonti

Nessuna accusa, tutto è ancora sotto esame, ma il clima si è trasformato improvvisamente difficile e pesante a poche ore dalla partenza del Tour. Le indagini in corso da parte dell'Interpol su scala internazionale avrebbero portato al sequestro nelle ultime ore di materiale dubbio, tra medicinali, farmaci e strumentazione elettronica. (Sport Fanpage)

Le abitazioni di diversi ciclisti e di alcuni membri dello staff del team sono state perquisite in Belgio, Spagna, Croazia, Italia, Polonia e Slovenia». Al centro dell’inchiesta ci sarebbe il team manager sloveno della Barhain, lo sloveno Milan Erzen, da tempo chiacchierato ma mai indagato formalmente (Corriere della Sera)

L'azione è stata intrapresa contro l'uso di sostanze vietate nelle gare ciclistiche e, su richiesta della polizia francese, giovedì è stato perquisito l'hotel della Bahrain, squadra di Damiano Caruso. Dopo una perquisizione in albergo poco prima del via del Tour de France, l'indagine prosegue con il sequestro di computer e altro materiale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sulla base di una richiesta delle autorità francesi, la polizia danese ha anche effettuato perquisizioni in uno degli hotel del Tour de France a Copenaghen. Difficile immaginare un Tour sereno per la Bahrain, a questo punto (la Repubblica)

“Nessun oggetto è stato sequestrato dalla polizia danese nel corso di questa perquisizione, effettuata su richiesta della giustizia francese e durata due ore“, ha precisato la squadra del Bahrain. “Diversi membri del team erano già stati oggetto di perquisizione da parte dei servizi dell’Europol a inizio settimana nelle loro case in Slovenia, Polonia e Spagna, poco prima della partenza per la Danimarca“, ha aggiunto il team Bahrain-Victorious (SPORTFACE.IT)

Sono intervenute le forze di polizie di Italia, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Polonia e Slovenia, che hanno effettuato delle perquisizioni tra il 27 e il 30 giugno nelle case di tre corridori e alcuni membri dello staff (il team manager, l’osteopata e il medico), secondo quanto riferisce la Procura di Marsiglia. (StrettoWeb)